Cinque anni dopo i fatti narrati nel secondo capitolo, Terrifier 3 segna il ritorno del clown assassino Art, creatura sanguinaria e muta dell’immaginario horror contemporaneo, da oggi in prima visione su Prime Video. Scritto e diretto ancora dallo statunitense Damien Leone, che ne cura anche montaggio e produzione insieme a Phil Falcone, il film prosegue la saga con il medesimo cast: David Howard Thornton nei panni di Art, Lauren LaVera in quelli della tormentata Sienna Shaw, Elliott Fullam nel ruolo del fratello Jonathan e Samantha Scaffidi come la demente Victoria.
Dopo l’incubo di Halloween, la vicenda di Terrifier 3 si sposta in un Natale imbiancato di sangue. Sienna, in cura per disturbi psichici e ospitata dagli zii, tenta di ritrovare equilibrio accanto alla cuginetta Gabbie, mentre Jonathan prova a dimenticare il passato. Ma Art, dato per morto e decapitato, riemerge con la complicità di Victoria, fuggita dal manicomio criminale. Il nuovo massacro può ricominciare, con l’assassino travestito da un macabro Babbo Natale.
Leone, dopo l’exploit del secondo film, accentua la dimensione rituale dello splatter: smembramenti, mutilazioni, torture diventano linguaggio visivo più che orrore narrativo. La prima parte indugia sui traumi dei protagonisti, sulla memoria del padre disegnatore che lega Sienna al destino di «guerriera», ma la seconda metà abbandona ogni sviluppo per un festino di sangue. Pur ripetendo schemi già noti, il film consolida il mito di Art the Clown come icona pop del nuovo cinema estremo. Forte di un incasso record - oltre 90 milioni di dollari a fronte di un budget minimo - Terrifier 3 conferma Leone come autore artigiano del terrore.