Un cittadino svizzero, ricercato a livello internazionale per una maxi frode finanziaria, è stato arrestato il 10 ottobre al largo delle coste baresi dalla Guardia di Finanza. L’uomo si trovava a bordo di un catamarano quando è stato individuato da un equipaggio della Stazione Navale di Bari, impegnato in un’operazione di controllo in mare sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale.
L'uomo si chiama Daniel Earl Ricardo Connor, di 59 anni, nato a Chene-Bougerie, in Svizzera. E' accusato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi su titoli e di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio dei proventi di frode su titoli. Connor, ricercato dal 1999 su disposizione della magistratura di New York, è coinvolto in una presunta frode riguardante la distribuzione di azioni, reati per il quale è prevista una pena massima di 25 anni. Avrebbe svolto - secondo l'accusa - un ruolo chiave agendo come prestanome offshore in transazioni su titoli per i dirigenti di una società di intermediazione mobiliare e riciclando i proventi di frodi sui titoli. Avrebbe così riciclato 20 milioni di dollari partecipando a numerose manipolazioni azionarie proponendosi come banchiere e consulente per gli investimenti attraverso il suo studio "Connor & Associates", a Ginevra.
L’operazione è nata da un’attività di analisi dei rischi condotta dalle Fiamme Gialle al termine della stagione turistica, volta a monitorare i natanti sospetti lungo la costa pugliese. Proprio durante uno di questi controlli, i militari hanno notato il veliero e hanno così deciso di intervenire, fermandolo in mare aperto.
A bordo, tra gli occupanti, è stato identificato il cittadino elvetico su cui pendeva un mandato di arresto internazionale per associazione a delinquere, frode su titoli finanziari e riciclaggio. Dopo le verifiche con l’Interpol e la conferma della segnalazione da parte delle autorità estere, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Bari, a disposizione della Corte d’Appello.
L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere e avviando le pratiche per l’estradizione negli Stati Uniti. Secondo le indagini americane, l’uomo insieme ad altri complici avrebbe partecipato a una frode da oltre 20 milioni di dollari a New York.
















