Sono passati tre mesi (in realtà tre anni per la serie) dall’omicidio di Charles Dodson, una vicenda dolorosa, il bambino aveva pochi mesi di vita e la madre, Emily (Gayle Rankin) accusata ingiustamente di averlo rapito e ucciso sulla base di prove indiziarie. Una vera ingiustizia per il nuovo Perry Mason (Matthew Rhys, la dolce metà di Keri Russell in The Americans), assunto come investigatore privato dall’avvocato E.B. Jonathan (John Litgow). Siamo negli anni Trenta, a Los Angeles, il dipartimento di polizia è razzista e corrotto ma ciò non ferma Mason dall’andare avanti. La location è suggestiva e il personaggio dolente e fascinoso. Col passare degli episodi Mason finirà per essere sempre più coinvolto e con l’aiuto di Pete Strickland (Shea Whigham) e di Della Street (Juliet Rylance), scoprirà la verità sulla morte di Charlie, senza riuscire però ad assolvere Emily.
La serie, in streaming su Sky e Now, si concentra sulle origini del leggendario protagonista di romanzi e racconti scritti da Erle Stanley Gardner e finisce, in gloria, con la sua trasformazione in avvocato. La seconda stagione fa passi da gigante sia per ritmo che narrazione, e lo sfondo jazz è avvolgente. Ritroviamo Mason ancora in fase di elaborazione del lutto per Emily, quando una nuova opportunità gli si presenta davanti, anzi un’altra missione impossibile: due giovani ragazzi messicani, un’aspirante artista e un meccanico, sono incolpati dell’omicidio di un rampollo dell’alta società. Personaggio scomodo e discutibile, la cui sparizione farebbe comodo a tante persone. Persino a qualcuno di molto vicino… Una sfida troppo allettante per essere rifiutata.
















