Lunedì 15 Dicembre 2025 | 11:11

Shopping natalizio da record a Bari: il traffico manda il centro in tilt

Shopping natalizio da record a Bari: il traffico manda il centro in tilt

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Shopping natalizio da record a Bari: il traffico manda il centro in tilt

Affluenza straordinaria, code interminabili e disagi per i residenti: parcheggi sold out

Lunedì 15 Dicembre 2025, 06:15

09:45

Ore in giro sugli stessi isolati, zone ormai del tutto congestionate, tutto esaurito persino negli autosilo oppure agli (onerosissimi) garage a pagamento. Il conto alla rovescia verso il Natale è scattato: gremito il centro cittadino nell’ultimo weekend, con una domenica da autentico «bollino rosso». E se da un lato il clima mite e piacevole favorisce la passeggiata per le vie dello shopping, dall’altro si registrano disagi enormi per i residenti, impossibilitati a rientrare a casa in auto.

Traffico in tilt Non basta essere in possesso del titolo Zsr: sabato e domenica scorsi trovare posto per gli abitanti dei quartieri Murat, San Nicola, Madonnella o Libertà si è rivelata un’impresa impossibile. Code interminabili di auto, ingorghi, doppie file in ogni strada sono state immagini abituali: la corsa ai regali è già frenetica e ha mandato il centro cittadino completamente in tilt. Si registra il «tutto esaurito» anche nei principali autosilo: in via Dieta di Bari così come in piazza Cesare Battisti il «sold out» si materializza dalle prime ore del mattino e perdura ininterrottamente fino alla chiusura dei negozi.

prezzi alle stelle Per gli abitanti di Murat e Madonnella in particolare diventa spesso indispensabile il ricorso ai parcheggi a pagamento o addirittura la valutazione sull’acquistare un box o un posto auto permanente. Una necessità che ormai rientra tra le priorità delle famiglie, al punto da generare un business da cifre folli. Basti pensare che un posto in un parcheggio a pagamento varia da un minimo di 150 euro al mese a picchi di oltre 300. I prezzi scendono appena, se le prenotazioni sono soltanto per l’orario notturno (in tal caso si trovano soluzioni anche sugli 80 euro) oppure valicando i confini del centro e affacciandosi su viale Unità d’Italia. Le quotazioni per l’acquisto di un posto auto «fisso», invece, oscillano da circa 80mila euro per i parcheggi scoperti fino a 180mila euro per i box.

Ora il piano sosta Il problema è noto all’amministrazione comunale che da tempo ha avviato due ordini percorsi nel tentativo di risolvere il problema in modo radicale. Il primo prevede un progetto ad ampio raggio con lo studio affidato a professionisti dal respiro europeo per programmare il primo piano parcheggi per Bari: si valuteranno i flussi del traffico, le zone dalle quali provengono le auto, gli orari di punta. Da una mappatura al dettaglio, si estrarranno le soluzioni più percorribili per i residenti.

Tuttavia, occorre intervenire anche sull’immediato. In tal caso, dovrebbe rivelarsi determinante il piano sosta studiato principalmente per recuperare gli stalli che saranno sacrificati sia dalle grandi riqualificazioni (i lavori sono in corso su piazza Moro, via Argiro e via Manzoni), sia dall’avvento del «Bus rapid transit», il nuovo mezzo elettrico che rivoluzionerà il trasporto cittadino. Un intervento che, però, permetterà di recuperare soluzioni di parcheggio in tutti i quartieri, dato l’alto numero di stalli che saranno sacrificati nelle zone interessate dal passaggio del mezzo.

Doppie file e navette vuote Nei piani c’è anche l’ulteriore ampliamento delle aree per il park & ride: la finalità è raddoppiare l’attuale disponibilità sul medio periodo, così come è stato già disposto un aumento significativo della frequenza in vista del Natale: anche le navette circolano regolarmente pure la domenica (sarà così fino al 10 gennaio) nell’ottica di stimolare l’utenza che va in centro ad affidarsi ai mezzi pubblici e non ricorrere all’auto privata.

L’aumento dei collegamenti, dei servizi, delle zone pedonali e della mobilità sostenibile è mirato proprio a ridurre la circolazione delle vetture. Tuttavia, a chi vive nei quartieri più congestionati deve essere preservata la garanzia di poter trovare sistemazione per l’auto senza sostenere spese oggettivamente molto onerose. Eppure, l’utilizzo del mezzo pubblico non è ancora una consuetudine. Bus e navette appaiono spesso semivuoti. Un paradosso con strade così intasate dalle auto. Urge un’inversione di tendenza. Altrimenti la situazione di traffico parcheggi sarà destinata a peggiorare.

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