Lunedì 15 Dicembre 2025 | 15:29

Bari, il doppio volto di piazza Umberto: lo spaccio di droga a due passi dal villaggio di Natale

Bari, il doppio volto di piazza Umberto: lo spaccio di droga a due passi dal villaggio di Natale

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari, il doppio volto di piazza Umberto: lo spaccio di droga a due passi dal villaggio di Natale

Il comitato di quartiere: «La piazza sta ospitando tante iniziative, ha recuperato vivibilità e sicurezza. Le criticità, però, non sono scomparse. L’area che si affaccia su via Argiro resta problematica»

Lunedì 15 Dicembre 2025, 11:39

Le famiglie a passeggio per i mercatini, i bambini che consegnano le letterine con i loro desideri nella casetta degli elfi postini che anima il villaggio di Babbo Natale, le iniziative del progetto «piazza idea» che portano grandi e piccoli alla scoperta di piante e alberi o alle grandi pulizie dei vialetti. In piazza Umberto sembrano quasi un ricordo lontano le immagini risalenti alla scorsa estate di tensione e risse tra i capannelli di stranieri o lo spaccio a cielo aperto del crack. Eppure, non tutto è cancellato.

Il sindaco Vito Leccese ne ha fatto un caposaldo del suo mandato: cancellare criminalità e degrado da piazza Umberto e piazza Moro. Un’impresa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile, con continui episodi di risse tra folti gruppi di stranieri, spaccio di droga, parcheggiatori abusivi presenti a tutte le ore. Eppure, il primo cittadino, supportato dalle idee proposte dal comitato di quartiere, ha spinto per progetti virtuosi in grado di riportare vita. Ora si raccolgono i primi frutti. «La piazza sta ospitando tante iniziative, ha recuperato vivibilità e sicurezza, ora è anche invasa dalla magia del Natale con il villaggio, i mercatini e le giostrine», afferma Lorenzo Scarcelli, il presidente del comitato di piazza Umberto. «Renderla frequentata è il deterrente più efficace per allontanare la criminalità. Si sta rivelando determinante pure la tipologia dei controlli: prima i presidi erano fissi, ora sono dinamici e mirati».

L’intento, dunque, è continuare a varare progetti per animare la zona. Una decina di attività continuano a mantenere l’interesse per «allargarsi» con sedie e tavolini sulla piazza. In particolare, il popolare Frulez ha già ottenuto la concessione e allestirà il suo spazio entro la primavera. «Le criticità, però, non sono scomparse», ammonisce Scarcelli. «Servirebbero iniziative anche nei vialetti che spesso restano bui. Gli spacciatori non sono andati via, sebbene compaiano più raramente. Ma l’area che si affaccia su via Argiro resta problematica, così come permangono presenze moleste che a volte infastidiscono persino i turisti mentre scattano una fotografia. Non si poteva certo pretendere di risolvere tutto in poco tempo. Partiamo, però, da evidenti progressi per insistere su una strada vincente».

A inizio anno sono previsti una serie di confronti tra amministrazione, residenti e commercianti in vista della grande riqualificazione della piazza che, però, non dovrebbe partire prima della seconda metà del 2026. «Dobbiamo arrivare a quel momento - conclude Scarcelli - in un contesto sereno che consenta a piazza Umberto di rinascere nella sua nuova veste».

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