Il linguaggio del cinema tra libri che sono diventati film e libri che non lo diventeranno mai. A «Tgr Petrarca», in onda oggi alle 12.55 su Rai 3. Elisabetta Terigi ne parla con l’attore Pierfrancesco Favino, protagonista di un film dalle tinte gialle da poche settimane nelle sale, L’ultima notte di Amore, per la regia di Andrea Di Stefano. L’attore racconterà il suo personaggio e i rischi a cui andrà incontro nella sua ultima notte di lavoro, prima della pensione, fra le strade di una Milano frenetica e pericolosa.
Le contraddizioni di Milano sono un elemento essenziale anche del libro Requiem per un Killer di Piero Colaprico: «una città vorace, rapace e capace» - come la definisce Colaprico al microfono di Enrico Rotondi - nella quale si svolge la storia di un avvocato, un boss e una top manager.
Lo scrittore Diego De Silva racconta le nuove vicissitudini di Vincenzo Malinconico, anche lui avvocato, ma di insuccesso, protagonista anche di una fortunata fiction su RaiUno. Il romanzo fresco di stampa si intitola Sono felice, dove ho sbagliato. «Malinconico è un looser, non è un fallito» dice De Silva nell’intervista a Laura Preite, «per questo è simpatico, proprio al contrario di chi si considera vincente a tutti i costi».
Andrea Silla, poi, racconta come George Simenon sia stato a un passo dallo scrivere un romanzo di Maigret ambientato a Milano, tra la darsena e vicolo dei lavandai, mentre Marco Bobbio è in Alta Langa, dove nascono i gialli di Gianni Farinetti.
Completano la puntata, i consigli di lettura e, dalle Teche Rai, un ricordo di Gianni Minà al Festival di Cannes del 1982, dove intervistò Gabriel Garcia Marquez.