PUGLIA - «Fa critiche politiche su Fondo di coesione e operato del Governo, si dimetta». «No, faccio critiche tecniche e cerco soluzioni a beneficio dei pugliesi». S’arroventa di polemiche questo agosto di Puglia con Fratelli d’Italia che chiede un “passo indietro” alla direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione e l’interessata, Gianna Elisa Berlingerio, che “resiste” e rilancia il tema del taglio delle risorse di quel Fondo per la «cura dell’infanzia o delle persone anziane o non autosufficienti».
Il primo a chiedere le dimissioni è stato il senatore di FdI Ignazio Zullo, ieri su queste pagine. Ora, tutto il fronte pugliese del partito si unisce alla richiesta che diverrà - si annuncia in una dichiarazione congiunta del capogruppo Francesco Ventola - una mozione del gruppo regionale.
Si contesta a Berlingerio d’aver espresso - in un’intervista pubblicata dalla «Gazzetta» venerdì scorso - giudizi critici, giudizi “politici”, sulla gestione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione da parte del ministro Raffaele Fitto. Parole che per FdI, con i suoi deputati, col senatore vicepresidente della commissione Finanze di Palazzo Madama Filippo Melchiorre, la senatrice foggiana Anna Maria Fallucchi e la collega santermana Vita Maria Nocco, hanno rotto «quel patto di collaborazione che dovrebbe animare l’atteggiamento degli enti territoriali nei confronti del governo centrale». Di qui la richiesta di dimissioni.
Nell’intervista Berlingerio illustrava la nuova strategia #mareAsinistra cui sta lavorando la Regione per tentare di contrastare emigrazione e denatalità e per creare le migliori condizioni affinché i giovani pugliesi non debbano andar via. E ora, in una nota, la direttrice replica a FdI: «Ben lungi dal voler attaccare il Governo, le mie parole erano quelle di chi si trova tecnicamente ad applicare le norme e registra una criticità. La circostanza che con il Fondo di coesione non si possano più finanziare i servizi (come per esempio quelli rivolti alla cura dell’infanzia o delle persone anziane o non autosufficienti) è, appunto, una criticità, peraltro sollevata da tutte le Regioni in sede di Conferenza e condivisa dalle strutture tecniche. Evidenziarla ha lo scopo di condividere l’esigenza di una riflessione aggiuntiva e certamente non quello di creare tensione. Chi sta nelle amministrazioni pubbliche, sia come dipendente tutti i giorni a lavoro, sia come direttore di un dipartimento e quindi con un difficile ruolo di organizzazione e di raccordo con la politica, ha il dovere di rispettare le leggi ma anche di trovare soluzioni e superare le difficoltà a favore della comunità amministrata». Berlingerio indica la via maestra della collaborazione istituzionale e del processo partecipativo, sperando che «questa sia una occasione per aprire un dibattito costruttivo che faccia il bene della Puglia».