Mercoledì 10 Settembre 2025 | 03:12

Slot machine sotto sequestro
nella terra degli scommettitori

 
slot

Lunedì 29 Gennaio 2018, 11:02

di PINO PERCIANTE

VILLA D'AGRI - L’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Gazzetta sull’aumento esponenziale del gioco d’azzardo in Val d’Agri si è trasformato in un blitz della Guardia di Finanza che ha sequestrato una decina di slot machine a Villa d’Agri e dintorni. In particolare, nel mirino è finita una sala giochi della popolosa frazione di Marsicovetere dove sono state scoperte quattro macchinette «taroccate», mentre in precedenza i finanzieri ne avevano scoperto due in una ricevitoria di Moliterno e tre in un bar di Corleto Perticara. Sono fioccate multe per un totale di circa 70 mila euro. I militari della tenenza di Viggiano (che hanno fatto scattare il blitz assieme agli ispettori dei monopoli di Stato) hanno rilevato anomalie nella trasmissione dei dati al monopolio. Sembra (anche se è ancora tutto da verificare)  che un software delle macchinette fosse modificato in modo che le giocate delle slot -  comunicate al fisco -  risultassero di molto inferiori a quelle effettivamente realizzate.

Non è chiaro se a modificare le macchinette siano stati i gestori o anche i titolari dei locali dove sono stati trovati gli apparecchi. Fatto sta che i finanzieri hanno multato sia gli uni che gli altri. Le prime slot erano state individuate a Corleto ma ben presto gli investigatori delle fiamme gialle hanno trovato le macchinette modificate anche a Moliterno e a Villa d’Agri. Proprio a Villa d’Agri, di recente, il Tar ha sospeso un provvedimento del Comune che si era opposto all’apertura di una sala giochi perché troppo vicina al centro sociale. Si resta in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale che dovrebbe mettere la parola fine alla vicenda. Intanto, altre due nuove sale giochi hanno chiesto al Comune l’autorizzazione ad aprire. In Val d’Agri sembra esserci, una più alta incidenza tra popolazione residente e scommettitori. Secondo un’inchiesta frutto del lavoro di squadra dei quotidiani locali del Gruppo Gedi, del Visual Lab e di Dataninja, il Comune di Marsicovetere vanta un primato non tra i più ambiti: qui mediamente sarebbero stati divorati dalle slot machine qualcosa come 2. 200 euro pro capite in un anno per complessivi 21 milioni di euro (gli apparecchi sono in tutto 89).

Numeri che devono far riflettere e convincere le istituzioni, sia a livello locale sia nazionale, ad agire con provvedimenti che da un lato riducano «l’appeal» delle sale giochi e dall’altro educhino i cittadini quanto meno all’utilizzo più consapevole di macchinette e lotterie varie. È un settore che tira quello del gioco d’azzardo, tanta da raggiungere nel 2016 i 96 miliardi di euro di raccolta, vale a dire l’insieme delle puntate effettuate (+ 8 per cento rispetto all’anno precedente). La spesa, vale a dire la raccolta meno le vincite al gioco, si aggira sui 19 miliardi di euro, in crescita di 1,5 miliardi rispetto al 2015, con imposte per 9 miliardi di euro (5,8 da slot machine e 3,5 da giochi numerici e lotterie) prelevate direttamente dall’erario sulle attività di gioco (fonte: ministero dell’Economia).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)