POTENZA - Ingerisce una batteria a bottone: un bimbo di soli 11 mesi è stato portato in eliambulanza da Potenza al Santobono di Napoli ed operato d’urgenza per rimuovere la pila, che era rimasta incastrata nell’esofago. Ora non è più in pericolo di vita, ma è ancora ricoverato in terapia intensiva ed è sotto stretta osservazione.
Il piccolo è stato operato per via endoscopica. «Sapevamo di stare facendo una corsa contro il tempo ed è stato un lavoro di squadra. La pila è stata estratta endoscopicamente, ma eravamo pronti a intervenire anche chirurgicamente», racconta il dottor Giovanni Gaglione, direttore dell’Unità di Chirurgia Pediatrica. «Ingerire una disk battery - spiega - può, infatti, provocare danni seri anche nel giro di poche ore. In sei ore si può verificare anche la perforazione dell’esofago. Il rischio principale, a parte il rilascio di sostanze dannose e tossiche è che si generi una corrente elettrica tra la batteria e i fluidi dei tessuti che provoca gravi ustioni interne».