Giovedì 06 Novembre 2025 | 18:20

Quando si tratta di prevenire l'Alzheimer, ogni passo conta

Quando si tratta di prevenire l'Alzheimer, ogni passo conta

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

Bari, se camminare può cambiare la nostra vita

Le capacità cognitive si deteriorano meno rapidamente nelle persone affette da Alzheimer che fanno almeno 3.000-5.000 passi al giorno

Giovedì 06 Novembre 2025, 16:06

“Il declino dell'Alzheimer rallenta con solo poche migliaia di passi al giorno. Un modesto aumento dell'attività fisica - scrive la dr Mariana Lehao - può ritardare il declino cognitivo di tre anni o più. Le capacità cognitive si deteriorano meno rapidamente nelle persone affette da Alzheimer che fanno almeno 3.000-5.000 passi al giorno… . Per le persone anziane il cui cervello ha iniziato a mostrare segni molecolari della malattia, ma che non hanno ancora manifestato alcun sintomo cognitivo, fare anche solo 3.000- 5.000 passi al giorno aiuta a prevenire, almeno di 3 anni, il declino mentale; per 5.000-7.500 passi al giorno, il declino rallenta in media di sette anni, secondo uno studio pubblicato il 3 novembre, su Nature Medicine, relativo ad osservazione di soggetti di 50 e 90 anni d’età, per 14 anni consecutivi con test cognitivi e scansioni cerebrali. "La conclusione molto incoraggiante è che anche un po' di esercizio fisico aiuta… non è un dogma quello dei 10.000 canonici passi, obiettivo difficile da raggiungere da soggetti anziani.

Il declino cognitivo correlato all'Alzheimer può essere rallentato facendo anche solo 3000 passi al giorno, probabilmente grazie agli effetti dell'esercizio fisico regolare sulla salute del cervello” (prof. Wai-Ying Wendy Yau, Harvard Medical School ,Boston). Il cervello delle persone ad alto rischio di Alzheimer è gravato da accumulo anomalo di due proteine: (β-amiloide prima e, in seguito, proteina tau) sulle quali, più o meno, il camminare incide positivamente per noi. Il problema è all’ordine del giorno specie negli Stati Uniti, dove quasi 7 milioni di persone soffrono di Alzheimer e si prevede che questa cifra raddoppierà entro il 2060. La malattia è tra le 10 principali cause di morte. Il declino cognitivo correlato all'Alzheimer potrebbe essere rallentato facendo anche solo 3000 passi al giorno, probabilmente grazie agli effetti dell'esercizio fisico regolare sulla salute del cervello.(Carissa Wong) Ma…."se l’Usa piange, il resto del mondo non ride”.

In Europa, circa 10,5 milioni di persone con demenza, di cui un numero preponderante di Alzheimer. Circa 13 donne su 1.000 sviluppano la malattia ogni anno, rispetto a 7 uomini su 1.000. Si stima che circa 3 milioni di casi siano collegati a stili di vita e dunque prevenibili (controllo di diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, ecc.). In Italia, circa 1,1-1,3 milioni di persone affette da demenza, con l'Alzheimer che ne rappresenta il 60-80%. Previsto che questi dati saranno triplicati entro il 2050, raggiungendo oltre 3 milioni di persone. L'età avanzata è il fattore di rischio principale. Dopo gli 80 anni si registra un picco, e quasi un paziente su due dopo i 90 anni può presentare sintomi gravi. Chi ha osservato il precetto dei “passi quotidiani” vi sarà meno soggetto o lo eviterà del tutto. Va tenuto presente anche che. nelle persone che abbiano sofferto l’infezione Covid, vi è gia stato un impatto negativo e significativo sull’invecchiamento cerebrale (https://www.nature.com/articles/s41467-025- 61033-4).

I lavori scientifici permettono di raccomandare a tutti – nessuno escluso – l’esecuzione quotidiana di esercizio fisico e, in particolare, almeno 3.000 passi al giorno per allontanare lo spettro di demenza e Alzheimer. Ne vale la pena. Jim Rohn avverte: “abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”. Ed allora, “camminar si deve. Un'incredibile autoconsapevolezza; andiam. (Dr Julia Dudley, Alzheimer’s Research UK)

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