Il Salento del Gambero Rosso si è riunito a Masseria Marangelli per una serata speciale che ha messo allo stesso tavolo tre eccellenze del territorio: Origano (Tre Tavole), Taverna del Porto (Tre Gamberi) e Menhir Marangelli (Tre Bicchieri con il Fiano Ora 2023). Un incontro dedicato alla cultura gastronomica del Mediterraneo, alla filiera corta, al valore della materia prima e alla capacità dei luoghi di generare visioni contemporanee della qualità.
L’appuntamento, aperto dalla partecipazione della Gelateria G&Co. di Tricase – premiata con i Tre Coni – ha messo in dialogo le anime complementari dell’entroterra e del mare: la cucina agricola di Palmariggi e quella marinara del porto di Tricase, unite da una sensibilità comune e da un’identità gastronomica condivisa.
Origano, guidato dallo chef Roberto Musarò, è l’unica osteria pugliese insignita delle Tre Tavole: una cucina che parla la lingua dell’orto, delle erbe spontanee, della masseria e delle tecniche contemporanee applicate a una materia prima essenziale.
Dall’altro lato, la Taverna del Porto dei fratelli Coppola, con lo chef Alfredo De Luca, è simbolo del Mediterraneo di mare: pescato locale, crudi, fritti, grigliate, tradizione marinara riletta con mano precisa e moderna, premiati con i Tre Gamberi.
Pur partendo da mondi differenti, entrambe le realtà condividono un principio fondante: la cucina nasce dai luoghi e dai loro ritmi, siano essi quelli dell’orto o di un porto di pescatori.
La serata ha celebrato anche i Tre Bicchieri ottenuti dal Fiano Ora Terra d’Otranto 2023, firmato dall’enologo Marco Mascellani per Menhir Marangelli. Un vino elegante e identitario, protagonista dei piatti dedicati alla serata.
Musarò ha proposto un risotto al topinambur, elicriso e spezie della masseria, completato da una riduzione di Ora; De Luca ha risposto con un tonnetto in giardiniera, omaggio alle conserve salentine.
Il gran finale è stato affidato alla Gelateria G&Co., con la “Torta della Salute”, ricetta che affonda le radici nella tradizione contadina e nelle influenze greco-bizantine del territorio.

Gaetano Marangelli, founder di Menhir Marangelli: «Abbiamo unito due visioni che parlano lo stesso linguaggio mediterraneo. Le Tre Tavole, i Tre Gamberi e i Tre Bicchieri sono traguardi, ma soprattutto strumenti per raccontare un territorio che cresce quando dialoga».
Alessandro Coppola, Taverna del Porto: «Portiamo in tavola ogni giorno il mare di Tricase. Ritrovarsi a Masseria Marangelli significa riconoscere un’autenticità condivisa fatta di ingredienti puliti e rapporti di fiducia».
Roberto Musarò, Origano: «La nostra cucina nasce dal podere. L’incontro con la Taverna del Porto mostra come terra e mare possano dialogare attraverso la stessa idea di Mediterraneo, consapevole e contemporanea».
Alfredo De Luca, chef della Taverna del Porto: «Rivedere Origano è ritrovare un filo umano e professionale che ci lega. È la conferma che le verità gastronomiche della terra e quelle del mare appartengono alla stessa storia».
La serata ha confermato come Palmariggi e Tricase, pur distanti per paesaggio e vocazione, appartengano allo stesso Mediterraneo culturale: una Puglia che si riconosce nella cura dei gesti quotidiani, nella qualità delle produzioni e nella forza di un dialogo gastronomico capace di generare valore. Una celebrazione collettiva che racconta un territorio in continua evoluzione, fatto di competenze, identità e collaborazioni che sanno guardare lontano.
















