Nella Giornata internazionale contro la violenza di genere, la Questura di Lecce ha richiamato ieri l’attenzione su un fenomeno che quest’anno nel Salento ha fatto scattare 95 ammonimenti del questore.
A rendere ancora più tangibile la gravità del problema è il recente episodio avvenuto a Galatina, dove una ventenne ha denunciato una violenza sessuale dopo essere sfuggita a una trappola. La sera del 17 novembre la giovane, cittadina straniera residente in città, si è presentata in stato di shock al commissariato. Ha raccontato agli agenti di essere stata avvicinata mentre cercava casa nel centro storico da un uomo che le aveva riferito di avere una stanza libera nella casa dove viveva con gli anziani genitori e un nipote, invitandola a seguirlo.
Giunti nell’abitazione, però, la ventenne ha scoperto che non c’era nessuno. L’uomo ha chiuso a chiave la porta e le ha sequestrato il cellulare. Poi avrebbe abusato di lei, trattenendola contro la sua volontà. Gli agenti hanno accompagnato subito la ragazza all’ospedale di Galatina, dove è stata assistita e presa in carico secondo il protocollo previsto per i casi di violenza. La mattina seguente, la giovane ha sporto querela, fornendo una descrizione dettagliata dell’aggressore e dei luoghi. Le indicazioni hanno indirizzato i sospetti su un 48enne già sottoposto a detenzione domiciliare per precedenti episodi di violenza sessuale.
La raccolta delle testimonianze e le immagini di impianti di videosorveglianza hanno confermato il quadro. L’uomo è stato identificato in Francesco Piccolo, ex militare, che avrebbe agito durante un beneficio orario concesso nel regime domiciliare. Al momento dell’arresto avrebbe anche minacciato e ostacolato gli agenti. Il Tribunale di sorveglianza ha disposto la sospensione della misura alternativa e il trasferimento in carcere. L’uomo è accusato di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
















