Quando nel 2003 è andato in aspettativa per candidarsi a sindaco di Bari, Michele Emiliano era un magistrato arrivato alla quarta valutazione di professionalità, il meccanismo che regola gli avanzamenti di carriera. Ventidue anni dopo, a pochi giorni dalla scadenza dell’incarico di presidente della Regione che farà cessare anche l’aspettativa, Emiliano vuole recuperare il tempo perduto: per questo ha chiesto al Consiglio giudiziario di Bari di poter superare la settima valutazione, l’ultima possibile. E per farlo ha documentato la sua attività professionale: quella svolta come sindaco e governatore...
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