Mercoledì 26 Novembre 2025 | 10:39

Matino, riempie di botte la compagna, rimasta invalida dopo incidente: arrestato 48enne

Matino, riempie di botte la compagna, rimasta invalida dopo incidente: arrestato 48enne

 
Redazione online

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Matino, riempie di botte la compagna, rimasta invalida dopo incidente: arrestato 48enne

La notizia a poche ore dalla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. È stata la stessa donna a chiamare i soccorsi: da tempo era vittima di minacce e aggressioni, aggravate anche dall'abuso di alcool dell'uomo

Mercoledì 26 Novembre 2025, 10:21

Una nuova drammatica vicenda di violenza domestica scuote il Salento, a poche ore dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nella notte, i Carabinieri hanno arrestato a Matino in flagranza di reato un uomo di 48 anni, agricoltore del posto, accusato di aver maltrattato la propria convivente, una donna poco più giovane che convive con gravi disabilità a seguito di un incidente stradale.

A chiamare i soccorsi è stata proprio la vittima, che, al culmine dell’ennesima lite degenerata in violenza, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Taviano. I militari, arrivati rapidamente sul posto insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Casarano, hanno trovato la donna in forte stato di agitazione. È stata lei stessa a raccontare di essere vittima da tempo di continue minacce, insulti e aggressioni fisiche, spesso innescate da motivi banali e aggravate dall’abuso di alcol da parte del convivente.

I Carabinieri hanno potuto constatare di persona l’atteggiamento aggressivo dell’uomo, che anche davanti alle forze dell’ordine ha mantenuto un comportamento violento. Per questo motivo i militari hanno subito messo in sicurezza la donna e proceduto all’arresto.

Il 48enne, come disposto dalla Procura della Repubblica di Lecce, è stato trasferito nel carcere di Lecce. Ora dovrà rispondere delle gravi accuse di cui è sospettato.

Un nuovo episodio che accende ancora una volta i riflettori sulla necessità di intervenire con decisione per proteggere le vittime più fragili e rompere il silenzio che spesso circonda la violenza domestica.

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