Sabato 06 Settembre 2025 | 12:22

Armi, droga e Postepay nel Leccese: arrivano 37 condanne, donne in prima linea nel business

 
Angelo Centonze

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Angelo Centonze

Armi, droga e Postepay nel Leccese: arrivano 37 condanne, donne in prima linea nel business

Inflitti oltre 160 anni di carcere. Alla guida dei sodalizi Mirco Roberto De Matteis e due suoi figli

Sabato 08 Marzo 2025, 13:27

LECCE - Arrivano 37 condanne per oltre 160 anni di reclusione e un non luogo a procedere dopo il blitz di luglio del 2023 con cui vennero smantellate due organizzazioni criminali dedite allo spaccio di droga, tra le cui file comparivano anche diverse figure femminili. Le compagini, con un’ampia disponibilità di armi, avrebbero agito a partire dall’agosto del 2019, tra Lizzanello e dintorni. La prima, capeggiata da Mirco Roberto De Matteis, avrebbe utilizzato un collaudato sistema di pagamento, poiché faceva girare il denaro legato alla vendita di droga sul circuito Postepay. Invece il secondo gruppo era guidato, sempre per l’accusa, dai suoi due figli Bruno e Giacomo Gianluca.Ieri mattina, il gup Valeria Fedele, dall’aula bunker di Borgo San Nicola, al termine del rito abbreviato per 38 imputati, ha inflitto: 18 anni e 6 mesi di reclusione a Mirco Roberto De Matteis, 17 anni e 8 mesi a Graziano De Fabrizio e 17 anni e 6 mesi a Angelo Braì; 10 anni per Massimiliano De Dominicis; 17 anni e 5 mesi per Luca Lenti; 12 anni, 8 mesi e 20 giorni per Ugo De Mitri; 4 anni, 6 mesi e 10 giorni per Simona Tornese (tutti di Merine, frazione di Lizzanello).

E poi, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Mirko Melucci, di Vernole; 4 mesi per Francesco Bello, di Merine; 1 anno e 1 mese per Pierluigi Lorenzo Calogiuri, di Lizzanello; 2 anni e 4 mesi per Michele Danese; 4 anni a Bruno De Matteis, entrambi di Merine; 4 anni, 6 mesi e 10 giorni per Cristian De Matteis, di Lizzanello; 3 anni e 10 giorni per Giacomo Gianluca De Matteis, di Merine; 4 anni e 6 mesi per Luigina De Vitis, di Merine; 1 anno per Domenico Falconieri, di Lizzanello; 1 anno 4 mesi e 10 giorni per Gennaro Hajdari e 1 anno a Soni Hajdari, entrambi residenti a Lecce; 3 anni per Michael Ingrosso e 4 anni, 5 mesi e 10 giorni a Fabio Lenti, entrambi di Merine; 1 anno, 4 mesi e 10 giorni per Ludovica Longo, di Lecce; 1 anno per Graziano Mazzeo, di Merine e Marco Mazzeo, di Lizzanello; 1 anno, 6 mesi e 15 giorni per Fabio Mazzotta, di Lecce; 1 anno per Giovanni Mero, di Vernole; 1 anno per Petrica Alin Nechita, residente a Martano; 1 anno, 9 mesi e 10 giorni per Giampiero Piconte, di Merine; 1 anno e 9 mesi per Michael Russo, di Merine; 4 anni, 6 mesi e 20 giorni per Gianpiero Sabato, di Lizzanello; 2 anni e 7 mesi ad Elio Santoro, di Merine; 4 anni e 9 mesi per Raffaele Sciolti, di Lizzanello; 1 anno e 4 mesi a Luciano Sinistro, di Lecce; 2 anni e 1 mese per Cristian Stella, 6 mesi per Emilio Totaro Fila, entrambi di Lecce; 1 anno per Luca Vantaggiato e Alessandro Vinciguerra, entrambi di Lizzanello e 4 anni e 7 mesi per Albano Zollino, di Merine.

Disposto il non luogo a procedere perché il reato è estinto per remissione di querela per Giovanni De Riccardis, di Cavallino (chiesta la condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione), difeso dall’avvocato Gabriella Mastrolia. Va detto che per la maggior parte degli imputati del secondo gruppo, capeggiati dai due figli di Mirco Roberto De Matteis, è stata riconosciuta l’ipotesi lieve del reato di spaccio.

Rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, ricettazione e porto illegale di armi.

Il collegio difensivo è composto, fra gli altri, dagli avvocati: Renata Minafra, Federica Conte, Umberto Leo, Giancarlo Dei Lazzaretti, Mariangela Calò, Roberto Pascariello, Fulvio Pedone, Pantaleo Cannoletta, che potranno fare ricorso in Appello.

Nel luglio del 2023 vennero emesse dal gip Angelo Zizzari 8 ordinanze di misura cautelare (6 in carcere e due agli arresti domiciliari), eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Lecce, su richiesta del pm Giovanna Cannarile della Dda.

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