Il volto di San Cataldo è destinato a cambiare grazie al progetto “I giardini di Adriano”: lo spazio pubblico della marina tra il Faro e il molo di Adriano, si arricchirà di aiuole e nuove alberature, diminuirà l’asfalto, la spiaggia libera sarà più accessibile, senza muri, con una maggiore visibilità dei beni culturali e del paesaggio marittimo. L’importo totale del finanziamento è di 3,2 milioni di euro: risorse che sono state reperite dalla precedente amministrazione Salvemini, grazie al Contratto Istituzionale di sviluppo (Cis), fondo per la coesione e lo sviluppo, che punta a riqualificare la «spiaggia urbana». A quattro mesi dall’approvazione, il 3 dicembre, l’amministrazione Poli ha pubblicato il bando di gara per assegnare l’incarico della progettazione esecutiva e la direzione dei lavori del progetto.
L’intervento urbanistico punta a ridisegnare il paesaggio del lungomare, che si trova di fronte a importanti emergenze architettoniche dell’antico molo di Adriano e del faro della marina: due monumenti destinati a diventare attrattori culturali della costa e della città. Andando nel dettaglio il progetto prevede la sostituzione delle superfici asfaltate e impermeabili, la ridefinizione dello spazio pubblico composito come luogo di transizione privo di barriere tra l’urbano e il mare con il rafforzamento delle relazioni paesaggistiche d’insieme a favore di uno spazio pubblico aperto verso la spiaggia, una piazza teatro all’aperto con vista mare per iniziative culturali, la rigenerazione e il potenziamento della vegetazione naturale esistente e delle dune.
Tuttavia non mancano le polemiche sulle tempistiche: «Ricordiamo che il Cis deve concludersi entro il 31 dicembre del 2027 - scrivono i responsabili di Lecce Città Pubblica in un comunicato diffuso anche sui social - Ci chiediamo tuttavia perché la Giunta ha scelto di allungare i termini per l’attuazione dell’opera pubblica con questo nuovo bando solo per la progettazione esecutiva, invece di procedere con un appalto integrato, cioè un bando unico per assegnare con un’unica procedura la redazione del progetto esecutivo e i lavori per la sua realizzazione, dando così più continuità e maggiore esecutività ad un progetto così importante e atteso da lungo tempo nella marina».
[G.Gorg.]
















