Lunedì 08 Settembre 2025 | 18:08

Il Bari al ballo delle punte: Antenucci il punto fermo

 
Davide Lattanzi

Reporter:

Davide Lattanzi

Il Bari al ballo delle punte

Auteri vuole un attacco che non dia riferimenti e aspetta rinforzi

Domenica 30 Agosto 2020, 11:46

BARI - «Giocheremo sempre con tre attaccanti: nel reparto avanzato occorreranno rinforzi». Gaetano Auteri non ama parlare di mercato. Eppure, l’indicazione che è arrivata nel giorno della sua presentazione da neo tecnico del Bari è stata chiara. Il reparto avanzato andrà assortito e potenziato. La rosa compressa a 22 unità non consentirà di avere punte a libera volontà, ma in un ipotetico gioco delle coppie serviranno non meno di sei elementi. Gente duttile, in grado di svariare sull’intero fronte offensivo perché «la nostra idea offensiva non dovrà dare mai punti di riferimento all’avversario».

Per tali ragioni, Mirco Antenucci è ritenuto da Auteri l’interprete perfetto per il suo calcio. In un tridente secondo un’ideologia classica, sarebbe stato quasi complicato collocate il bomber molisano: da centravanti puro avrebbe potuto finire tra le grinfie delle difese avversarie, da esterno avrebbe rischiato di essere caricato di un lavoro eccessivo. Diverso è lasciarlo libero di agire come meglio ritiene: perché Antenucci sa come legare l’azione, abbassarsi per suggerire ai compagni di reparto e spesso predilige partire largo per andare al tiro. Su tali presupposti, Auteri saprà cucirgli addosso l’abito ideale per sfruttarne l’eccezionale vena realizzativa. L’allenatore siciliano ha, di fatto, premiato pure Simone Simeri ed Eugenio D’Ursi. Sul primo, ha dichiarato di volerlo aspettare poiché l’infortunio alla caviglia patito nella finale dei playoff contro la Reggiana non è stato ancora smaltito. Del secondo, ha lodato le doti tecniche, fisiche ed umane, scommettendo di riuscire a riportarlo sui livelli che proprio sotto le sue cure toccò due anni fa a Catanzaro.

Partendo da questo terzetto, si potrebbe supporre che dal mercato giungeranno altri tre interpreti. Uno è stato individuato: Lorenzo Candellone. Il 23enne di proprietà del Torino è una delle trattative più avviate dal ds Giancarlo Romairone che sta per prelevarlo a titolo definitivo dal club granata. Pur essendo fisicamente imponente (186 cm di altezza), il ragazzo reduce da un positivo biennio al Pordenone, non è il classico centravanti: anzi, è una punta di movimento, che ama partire anche dall’esterno. Dunque, anche lui entrerebbe perfettamente nei concetti di Auteri. Una volta partito ufficialmente il mercato, si cercherà un rinforzo di livello: sarà uno dei colpi più importanti del mercato biancorosso. L’identikit risponderà ai dettami annunciati: una punta mobile che, però, dovrà avere uno spiccato senso del gol. Soprattutto perché occorrerà comunque rimpiazzare Simeri (autore di 11 reti la scorsa stagione) che potrebbe non essere pronto già per l’inizio del campionato (il 27 settembre).

L’ultimo innesto è ancora un’eventualità. Perché il Bari potrebbe avere la soluzione già in casa con Giovanni Terrani. Lo scorso anno, il 26enne lombardo ha dovuto reinventarsi fantasista, alternando prestazioni convincenti ad altre meno incisive. Auteri lo valuterà in questi giorni di ritiro a Cascia. Il coach di Floridia potrebbe recuperarlo appieno e rilanciarlo: l’ex Piacenza dà il meglio di sé da esterno e quindi potrebbe essere collocabile nel 3-4-3. Ma nel tempo ha acquisto conoscenze che lo hanno portato a muoversi in maniera più organica, senza perdere le doti di rapidità nell’uno contro uno. Magari Auteri saprà ulteriormente ampliare il suo bagaglio e rilanciarlo appieno: a Terrani, in fondo, le qualità non fanno certo difetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)