BARI - Nasce il fronte per una final eight dei playoff, con Bari e Monopoli unite nella missione. La proposta di un sorteggio per determinare la quarta promozione dalla serie B alla C continua a far discutere facendo prevedere uno scenario bollente per l’assemblea di Lega del prossimo 4 maggio.
L’idea da alcuni club rigettata con forza era partita dallo stesso consiglio direttivo della Lega Pro, sul presupposto che la maggior parte delle società accusa gravissimi problemi gestionali, trovandosi nell’oggettiva impossibilità di concludere la regular season sul campo e di assicurare i conseguenti emolumenti ai tesserati.
Tuttavia, la risoluzione affidata esclusivamente alla sorte è un criterio che appare improponibile. Non sarà facile trovare una soluzione che metta d’accordo una maggioranza di 60 club. Tuttavia, emergono una fazione di almeno otto club che sarebbero pronti a sfidarsi per decidere chi andrà in serie B.
Si tratta prevalentemente delle squadre che fino a questo punto del torneo hanno dimostrato di avere le carte in regola per giocarsi l’accesso in cadetteria. Nel dettaglio, la Carrarese (seconda nel girone A), la Reggiana, il Carpi, il Sudtirol, il Padova e il Modena (rispettivamente seconda, terza, quarta, quinta e settima del girone B), il Bari ed il Monopoli (seconda e terza del girone C) vorrebbero arrivare ad una proposta che premi il verdetto del campo ed il merito sportivo, organizzando un mini torneo da svolgere (se fosse necessario) anche in piena estate. L’invito, in teoria, sarebbe allargato anche a tutti i club che gravitano in zona play off, rispettando la condizione di saldare quantomeno tutti gli oneri relativi ai contributi ed agli stipendi.
Al partito potrebbero aggiungersi un altro paio di compagini: la Feralpi Salò (sesta nel girone A) ed il Catanzaro (settimo nel girone C) sarebbero, infatti, in una posizione di attesa, così come un parere sfavorevole alla possibilità del sorteggio è venuto dal Cesena, sebbene i romagnoli non siano in zona play off (si ritrovano a tre lunghezze dagli spareggi promozione) e non possano materialmente approdarci nell’ormai probabile eventualità che non si termini la stagione regolare.
Tutta da definire ovviamente la formula. E soltanto l’andamento dell’epidemia potrà definirne le linee guida. Se la pandemia da coronavirus dovesse retrocedere al punto da garantire la sicurezza, si potrebbe anche pensare a match di andata e ritorno. Oppure, sarebbe necessario designare una sede unica (Coverciano per ricettività ed attrezzature sportive si presterebbe) con gare in partita secca. Le otto compagini, nell’evenienza che non sia possibile giocare nemmeno questo spezzone di stagione, sarebbero anche disposte a valutare una graduatoria che tenga presente una serie di parametri: dal merito sportivo al bacino di utenza, dalle strutture al coefficiente punti e la media spettatori. Sarebbe comunque un modo per stabilire una graduatoria di ammissibilità alla serie B. Così come non si può escludere la richiesta di ampliare la cadetteria per il prossimo campionato. Il Bari, comunque, si è già mosso con un documento formale redatto ed inviato dai legali biancorossi con la supervisione dello studio facente capo all’avvocato Mattia Grassani, punto di riferimento per la famiglia De Laurentiis. La nota sarà letta in assemblea di Lega ed esaminata nel dettaglio. Da sottolineare, però, anche l’impegno del Monopoli che, pur non avendo le possibilità economiche dei “cugini” biancorossi, si sta prodigando per trovare una soluzione che rimandi al calcio giocato. Sarebbe, peraltro, il modo migliore per dare lustro alla strepitosa stagione dei neroverdi, la vera rivelazione del girone C di serie C.