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Coronavirus, in Italia 3296 malati e 148 morti. Nuovi positivi in Puglia nel Barese e nel Foggiano

 
Redazione online

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Coronavirus, in Italia 3296 malati, 148 morti e 414 guariti: primi 2 casi in Val D'Aosta

foto Tony Vece

Secondo la Protezione Civile non ci sono criticità negli ospedali. Stanziati 7,5 mld di euro dal Governo a sostegno delle famiglie

Giovedì 05 Marzo 2020, 18:26

06 Marzo 2020, 08:48

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sulla base di quanto riferito dal direttore del Dipartimento Politiche della Salute Vito Montanaro, ha comunicato che alle 23 di oggi sono stati effettuati 36 test in tutta la regione, mentre altri 7 sono in corso (4 test a Lecce e 3 a Foggia).

È stata accertata la presenza di COVID-19 in un uomo di 76 anni con importanti patologie di base deceduto oggi nella provincia di Foggia. Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a dare la definitiva conferma e stabilire il nesso tra infezione da Covid-19 con il decesso, allo stato non provato, quando analizzerà i campioni clinici. Ed è risultato positivo un altro caso in Provincia di Foggia. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia, come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche provvedendo a isolare tutti i contatti stretti. Salgono quindi a 19 i casi positivi in Puglia.

LA SITUAZIONE IN ITALIA - L’Italia è ancora in emergenza a causa dell’epidemia di Coronavirus, che sta interessando soprattutto le regioni del Nord, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto su tutte. L’ultimo bilancio diffuso dalla Protezione Civile parla di 3296 persone contagiate dal Covid-19. Tra queste, 148 sono le persone decedute e 414 quelle guarite. Attualmente 1065 delle persone contagiate si trovano in isolamento domiciliare, 1346 sono ricoverati in ospedale con sintomi, mentre 295 si trovano in terapia intensiva. Per fronteggiare l’emergenza, intanto, il governo italiano ha proposto un nuovo decreto che prevede, tra le altre cose, la chiusura delle scuole e delle università a partire da oggi, giovedì 5, a sabato 15 marzo. Stanziati anche 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando l'emergenza, ha annunciato il premier Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, aggiungendo che si tratta di "misure straordinarie e urgenti".

In Puglia i casi sono saliti a 17, due in più accertati in Salento e uno confermato a Bari, si tratta di un uomo di Cellammare in quarantena già da dieci giorni, rientrato anche lui da una delle regioni focolaio. La notizia è stata resa nota dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Ad oggi sono stati effettuati 34 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi 3 sono risultati positivi e 31 negativi. I tre test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza: due casi sono della Provincia di Lecce (uno riguarda la moglie di un caso già risultato positivo, l’altro è un medico di Copertino che ha avuto un contatto stretto con un caso della Lombardia); il terzo riguarda un nuovo caso in Provincia di Bari di un uomo in quarantena già da dieci giorni perché rientrato da regione con focolaio.

I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Lecce e di Bari hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. In totale, con l’aggiornamento delle ore 20.30, i casi positivi in Puglia sono 17. Sono attualmente in corso altri 4 test a Lecce e 5 a Foggia. 

Resta alta l'attenzione per il Nord della Puglia e in particolare per la zona di San Marco in Lamis definita la Codogno del Sud. Ma Borrelli rassicura: sul caso di coronavirus di San Marco in Lamis (Foggia), in cui centinaia di persone hanno partecipato al funerale di un deceduto, svoltosi prima del risultato del tampone, «ho parlato col prefetto, la situazione è sotto controllo e le persone che hanno avuto contatto con il deceduto sono state messe in isolamento domiciliare a titolo prudenziale».«Non ci sono problemi e per quanto segnalatoci dalla Regione non c'è bisogno di fare chiusure o altre attività», come l’istituzione di una zona rossa, ha aggiunto il commissario durante la conferenza stampa della Protezione Civile.

In Basilicata l'unico caso positivo è stato trasferito da Trecchina (luogo in cui il paziente uno lucano risiede) all'ospedale San Carlo di Potenza.

AIUTI DALLA REGIONE PER LE IMPRESE - Aiuti per le piccole e medie imprese pugliesi e telelavoro per alcune categorie di dipendenti regionali. La giunta regionale della Puglia ha approvato, questo pomeriggio, un pacchetto di misure per far fronte alle conseguenze, non solo sanitarie, dell’emergenza Coronavirus.

«L'emergenza coronavirus - spiega il governatore Michele Emiliano - non è solo di carattere sanitario, ma riguarda moltissimi aspetti della vita sociale ed economica. Per questo oggi abbiamo varato misure urgenti per il sostegno alle attività economiche, messe a durissima prova in questo momento, e per consentire il lavoro agile per i dipendenti della Regione».
Presentata dall’assessore allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino, la Giunta ha approvato la moratoria fino a sei mesi delle rate di pagamento dalle piccole e medie imprese per i programmi regionali di finanziamento come Nidi, Tecnonidi e Microprestito, gestiti da Puglia Sviluppo. La Giunta ha inoltre dato mandato all’autorità di gestione del Por 2014-2020 di avviare il procedimento per la istituzione della sezione speciale del fondo centrale di garanzia per le Pmi, aumentando fino alla misura massima del 90% la copertura ordinaria di controgaranzia. Traslati di dodici mesi gli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla misure Pia piccole e medie imprese e Turismo.

Su proposta del vicepresidente Antonio Nunziante, dopo un incontro con i sindacati questa mattina, sono state approvate le disposizioni per i lavoratori in servizio presso le sedi della Regione Puglia sul lavoro agile. Avranno accesso al lavoro agile in via prioritaria i dipendenti portatori di patologie che li rendano maggiormente esposti al contagio, come i malati oncologici, cardiopatici, nefropatici, diabetici, bronco-pneumopatici, con infezioni respiratorie acute, con patologie congenite, immunodepressi, con malattie rare e autoimmuni. Potranno accedere al lavoro agile anche quanti usano i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere la sede lavorativa e i genitori impegnati nella cura di figli in conseguenza dell’eventuale contrazione dei servizi educativi degli asili nido e dell’infanzia. Infine, avranno accesso al lavoro agile i dipendenti di età superiore a 65 anni, le dipendenti in stato di gravidanza, le dipendenti nei tre anni successivi alla conclusione del periodo del congedo di maternità, i dipendenti in condizioni di disabilità.

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