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Il G20 ormai è scaduto: il confronto ora è fra il G7 e i paesi Brics

 
Umberto Sulpasso

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Umberto Sulpasso

Il G20 ormai è scaduto: il confronto ora è fra il G7 e i paesi Brics

Delhi dimostra in maniera evidente che il G20 è in crisi. Era nato come un tentativo di allargare il G7 – il club esclusivo dei paesi più industrializzati occidentali, con ospite il Giappone

Martedì 19 Settembre 2023, 13:59

Gli orfani di Xi Jinping and Vladimir Putin si sono riuniti a Delhi in quello che può essere denominato il G 20 – 2 in fase di estinzione. Delhi dimostra in maniera evidente che il G20 è in crisi. Era nato come un tentativo di allargare il G7 – il club esclusivo dei paesi più industrializzati occidentali, con ospite il Giappone - agli altri soggetti di grande rilievo della scena politica mondiale: Cina, Russia, Brasile. E a mio parere era un tentativo sbagliato in partenza perché Russia e Cina non possono essere invitati di subordine e se sono soggetti primari si sta mettendo in essere una forma di Consiglio di sicurezza dell’economia allargato delle Nazioni Unite senza poteri politici e senza diritto di voto. Quid juris?

Intanto il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è una entità superata da tempo. Esattamente come in economia è da tempo superato l’ordina monetario definito a Bretton Woods. Tutte e due le entità sono frutto della seconda guerra mondiale ma quelle realtà si sono da tempo modificate. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU dovrebbe allargarsi almeno ad altre 5 o 6 entità mentre l’ordine monetario post Bretton Woods dovrebbe diventare multipolare come quello politico mondiale. In pratica, con l’assenza di Russia e Cina il G20 si avvia alla sua estinzione a dispetto delle considerazioni della stampa occidentale. Ma la stampa occidentale si ostina a cercare divisioni fra Cina e Russia, come si ostina a considerare la Ucraina il Paese in guerra con la Russia a dispetto del fatto che Russia e Cina fanno esercitazioni militari congiunte e l’Ucraina combatte una guerra per procura, in nome della Nato o degli USA che forniscono tecnologia, armi e supporti mediali.

È ovvio che sarà la Nato - ovvero gli USA - che dovrà decidere se e quando questa guerra avrà fine resistendo alla tentazione di trasformarla in un Afghanistan dell’Europa. Per ripetere la famosa affermazione di Jeffrey Sachs professore della Columbia Univsrsity di recente ricordata da Luciano Canfora, «quella guerra si combatterà fino all’ultimo ucraino».

Comunque la eventuale pace sarà in funzione del Presidente americano eletto, a meno che non ci sia preliminarmente la necessità di neutralizzare l’influsso pacifista di Robert Kennedy Jr , candidato democratico a sorpresa che si sta rivelando un candidato pericoloso. Robert jr, avvocato ambientalista, sta infatti sorprendentemente vincendo il suo nemico maggiore, che è una deficienza alle corde vocali che danno al suo parlare un tono rauco e faticoso. Una voce che non si presta agli acuti che punteggiavano i punti salienti di Zio John e Babbo Robert che il nuovo candidato presidenziale evoca con ragione sul tema bellico e non solo. A meno di una crescita esagerata di Robert Kennedy Jr, peraltro non da escludere, di pace in Ucraina dunque inutile parlare prima della elezione del nuovo presidente americano.

Ma per tornare al G20 questa edizione merita di essere registrata come il notevole successo di Modi per due motivi. La preparazione del G20 ha prodotto un formidabile dibattito all’interno dell’India che ha coinvolto tutti gli Stati. Una poderosa attività della quale sono stato partecipe perché invitato al Summit Tecnologia e Istruzione per presentare un rapporto sul Pil Sapere (in inglese GDKP) che è la innovazione di economia di chi scrive. Purtroppo per un incidente fisico non sono potuto andare al Summit che però si è concluso con un riconoscimento ufficiale del Dr. Hari Babu Kambhampat Governatore dello Stato di Mizoram che presiedeva quel summit. Il capo del Summit ha dichiarato che è il Pil Sapere la misura della ricchezza dell’India e non il PIL. Speriamo che la nostra PM, in elegante abito azzurro, abbia avuto modo di sentirlo e di farne tesoro per l’Italia. Il Pil Sapere Italia sarebbe un evento di straordinaria utilità economica e culturale. Questo è dunque il primo grande successo di Modi. Il secondo successo è diplomatico in quanto, nonostante le grandi difficoltà politiche della guerra in Ucraina, Modi è riuscito a realizzare un comunicato finale congiunto.

Successo notevole che non nasconde tuttavia il fatto che senza Russia e Cina, il G20 diventa una entità politica economica allargata del G7- con molti distinguo. Non è escluso che al prossimo incontro che dovrebbe essere a Brasilia, per rispetto a Lula uno di due grandi assenti, ma è difficile ambedue, si presenti. Ma in realtà il G20 è quasi defunto perché con Russia e Cina è una istituzione ingiustificatamente discriminatoria per le economia del sud del pianeta, e senza Russia e Cina diventa una istituzione allargata del G7 con molti limiti. Ma attenzione, Russia e Cina sono insieme ad India, Brasile e anche Arabia del Sud, Iran etc nel BRICS. Quindi il mondo va oramai verso una dicotomia G7, BRICS . E vale la pena ricordare il commento di Lula al suo primo G20, citato dal presidente della World Bank, James Wolfenson. Il «banchiere rinascimentale» citò il Presidente brasiliano che disse: mia madre sarebbe stata molto sorpresa di trovarmi in questa compagnia, ma non ci vorrà molto tempo perché questa compagnia sarà superata per tutti i qui presentii. Lula era lungimirante.

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