Sabato 06 Settembre 2025 | 19:27

In Puglia la risata di Saverio Raimondo: «Stand-up comedy contro le mie paure»

 
Bianca Chiriatti

Reporter:

Bianca Chiriatti

In Puglia la risata di Saverio Raimondo: «Stand-up comedy contro le mie paure»

Da Gallipoli a Foggia quattro appuntamenti, si parte stasera

Giovedì 21 Aprile 2022, 09:30

La grande stand up-comedy torna in Puglia e lo fa con il mini tour di Saverio Raimondo, da oggi a domenica in giro per quattro appuntamenti promossi da Diffondiamo Idee di Valore e Conversazioni sul Futuro. Il comico, attore e doppiatore romano sarà in scena questa sera alle 20.30 a Gallipoli, da Spazio.Zero, domani, venerdì 22 aprile, alle Officine Cantelmo di Lecce, sabato 23 all’Officina degli Esordi di Bari, e domenica 24 al Piccolo Teatro Impertinente di Foggia, introdotto dall’opening di Adelmo Monachese.

Raimondo, com’è tornare in scena dopo tanto tempo e perché partire proprio dalla Puglia?

«Il pubblico della vostra regione si è particolarmente distinto: già quest’estate avevo portato uno spettacolo “d’emergenza” sull’esperienza pandemica che aveva avuto un bel riscontro. Ho deciso quindi di “testare” su di voi questo nuovo materiale che scrivo di sera in sera. La cosa che mi fa maggiore piacere è che vedo la voglia di tornare ad assistere allo spettacolo dal vivo, una cosa insostituibile. Pensavo avrebbero vinto la pigrizia o la paura, invece il pubblico ha capito che con la mascherina deve solo ridere più forte»

Cosa vedremo sul palco?

«È uno show che scrivo in corso d’opera, quindi già tra la data di questa sera a Gallipoli e quella di Foggia di tre giorni dopo potrebbero esserci differenze sostanziali. Parlerò della nostra condizione attuale, tra guerra e pandemia, raccontando le ansie che animano la mia vita, motivo di grande ironia perché a quanto pare il pubblico si diverte a vedermi spaventato. Cerco di utilizzare un filtro per partire da me e parlare di tutto quello che ci succede»

La stand-up comedy sta vivendo un periodo molto felice in Italia, perché?

«È un modo di fare comicità abbastanza nuovo per il nostro paese, abituato alle maschere, alle imitazioni, ai personaggi caricaturali. È una comicità più schietta, a viso aperto, il pubblico è cambiato e cerca cose nuova. Viviamo un’epoca un po’ narcisistica, ma la stand-up comedy cerca anche di demolirlo l’egocentrismo»

Chi sono i miti che l'hanno ispirata? E tra i suoi attuali colleghi c’è qualcuno che le piace particolarmente?

«Fin da ragazzino sono rimasto folgorato da Woody Allen, il suo modo di scrivere comicità resta un riferimento aureo. Mi piacciono Ricky Gervais, Chris Rock, che a prescindere dall’episodio dello schiaffo agli Oscar fa degli spettacoli straordinari. In Italia da Michela Giraud, a Luca Ravenna e tanti altri c’è una nuova generazione di colleghi molto folta, ed è un bene se la scena diventa sempre più ricca»

Oggi si può fare satira su tutto ma c’è sempre il rischio di offendere qualcuno. Come si «regola» un comico?

«Nel mio spettacolo prendo in giro anche questa paranoia: da sempre qualcuno se la prende per le battute, cambiano le sensibilità, ma bisogna entrare nell’ottica che il comico non deve aver paura di “offendere”. E per questo avviso il mio pubblico pugliese: io salirò sul palco già “schiaffeggiato”!»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)