“Le mamme preparavano le “scarcelle” per i bimbi e le tenevano nascoste fino al mattino del Sabato Santo. Per il maschietto a forma di colomba con due uova – ci ricorda Michele Erriquez, Maestro di cucina ed executive chef -, per le femminuccia a forma di cestino o pupa con un solo uovo.
La mamma si raccomandava di non assaggiarle fino a che suonavano le campane della Resurrezione”. Il messaggio è che bisogna conoscere, prima di cucinare.