«Dragos conferma quello che ha dichiarato al colonello del comando provinciale di Lecce: tutto è stato fatto di comune accordo. Facevano una vita normale. Non c'è stato alcun maltrattamento o altro. Inoltre, l'allontanamento volontario, come ha dichiarato sempre ai carabinieri, era frutto della volontà della ragazza. Tutto questo è stato confermato dalla stessa». Lo ha dichiarato Angelo Greco, il legale di Dragos, il 30enne a casa del quale è stata ritrovata dopo 11 giorni Tatiana Tramacere, replicando al padre della ragazza che in un’intervista dice che la sera del ritrovamento Tatiana era «sofferente e senza forze».
L’avvocato precisa che la possibilità che ci sia stato «un intento a malnutrirla è un’ipotesi che è stata esclusa anche dagli inquirenti». «Infatti - spiega - gli investigatori, dopo che è stata trovata grazie a Dio viva, hanno subito verificato se ci fossero gli estremi per il sequestro di persona e questo è stato escluso quella sera stessa, anche alla luce delle dichiarazioni».
«Lo ripeto - rimarca il legale di Dragos Ioan Gheormescu - non c'è stato alcun intento a trattare male la ragazza. Se è risultata malnultrita, potrebbe essere dovuto anche ad un periodo di stress. Ma è una mia valutazione». «Confermo che non c'è stato alcun maltrattamento o altro», ha ribadito il legale. «Dragos sta riprendendo pian piano la vita normale. È ritornato al lavoro in un’officina di pneumatici, il suo lavoro principale. Siamo in attesa che ci possa essere il dissequestro del cellulare».
















