Lunedì 08 Dicembre 2025 | 00:20

Taranto, sferra un pugno in faccia a un autista di Kyma Mobilità: identificato grazie alle telecamere a bordo del bus

Taranto, sferra un pugno in faccia a un autista di Kyma Mobilità: identificato grazie alle telecamere a bordo del bus

 
Redazione online

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Taranto, sferra un pugno in faccia a un autista di Kyma Mobilità: identificato grazie alle telecamere a bordo del bus

Il dipendente colpito mentre terminava il turno. L’azienda: «Violenza inaccettabile, procederemo in tutte le sedi legali»

Domenica 07 Dicembre 2025, 15:41

Un grave episodio di violenza si è verificato nella serata di venerdì 6 dicembre, intorno alle 21:20, ai danni di un autista di Kyma Mobilità a Taranto. Il lavoratore, che stava terminando il proprio turno al capolinea di via Orsini, nel quartiere Tamburi, è stato colpito all’improvviso con un violento pugno al volto da un individuo che poco prima aveva tentato di salire sul mezzo in modo irregolare.

Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore aveva cercato di salire a bordo all’altezza di un incrocio in via Margherita, ben lontano da una fermata autorizzata. Dopo il mancato accesso, l’uomo avrebbe seguito il mezzo fino al capolinea, dove ha raggiunto il conducente senza dire una parola, colpendolo con forza mentre l’autista si accingeva a chiudere il turno.

Il dipendente è stato soccorso e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale SS. Annunziata, dove i medici hanno diagnosticato una contusione all’occhio. Solo per fortuna non si sono verificate lesioni permanenti alla vista, ma il lavoratore ha riportato un forte trauma psicologico.

In una nota ufficiale, Kyma Mobilità ha espresso una ferma e totale condanna dell’aggressione, definendola un atto “gratuito, inopportuno e inaccettabile”, e ribadendo la massima vicinanza al dipendente coinvolto.

L’azienda ha comunicato che l’autore sarà presto identificato con certezza: il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso presente sul mezzo ha immortalato l’intera scena e le immagini sono già state consegnate alle forze dell’ordine.

«La sicurezza dei nostri lavoratori è una priorità assoluta», sottolinea l’azienda. «Non tollereremo alcuna forma di violenza: l’autore sarà perseguito legalmente in tutte le sedi competenti, con la massima severità prevista dalla legge».

Kyma Mobilità rinnova così l’appello al rispetto del personale di servizio, che ogni giorno garantisce un’attività essenziale per la città e opera per la sicurezza di tutti gli utenti.

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