FOGGIA - Vigilia di un appuntamento cruciale. Il destino di cinque città e di altrettanti club in una giornata che si annuncia campale. Lecco, Brescia, Perugia, Reggina, Foggia. Società col fiato sospeso, in attesa di sapere se il futuro prossimo sarà Serie B, Lega Pro o l’incubo della ripartenza dal calcio dilettantistico (eventualità quest’ultima che riguarda solo Lecco e Reggina).
Domani l’atto finale di una lunga partita giudiziaria, cominciata a luglio. Collegio di garanzia dello sport e Tar del Lazio le tappe precedenti. Fra 24 ore l’udienza al Consiglio di Stato, a Roma. In ballo c’è anche la sorte del Foggia. Il club rossonero, come il Perugia, ha presentato ricorso chiedendo la riforma della sentenza del Tar del Lazio che ha riaperto al Lecco le porte della B.
La società lombarda, che ha vinto i playoff di C a scapito del Foggia, ha presentato in ritardo la documentazione sullo stadio da utilizzare per la stagione 2023/24. Ammesso ugualmente in B dalla Figc, il Lecco è stato poi estromesso dal torneo cadetto dal Collegio di garanzia, infine riabilitato dal Tar del Lazio. L’udienza al Consiglio di Stato prenderà il via alle ore 10. Verdetti attesi nella stessa giornata di domani, o mercoledì. Poi, entro un paio di settimane, le motivazioni. Oltre all’appuntamento di domani al Consiglio di Stato, c’è in calendario per il Foggia anche un’udienza al Tar del Lazio, sul ricorso del club rossonero contro il dispositivo del Collegio di garanzia che a metà luglio aveva dichiarato l’inammissibilità del reclamo proposto dalla società dauna.
«C’è fiducia, l’auspicio che il Consiglio di Stato riconosca le ragioni del Foggia - dice Giacomo Sgobba, avvocato di Conversano che in collaborazione col collega Fabrizio Lofoco difende la società del patron Nicola Canonico -. I termini sono perentori, è specificato chiaramente nelle norme della Figc per l’ammissione ai campionati. Il Lecco sapeva dal 1° giugno di dover avere uno stadio a norma per la B, dove disputare le gare casalinghe, e di dover presentare entro il gong la relativa documentazione, depositata invece il 23 giugno, con tre giorni di ritardo rispetto alla scadenza. Per questo la sentenza del Tar ci ha stupito: un verdetto che va in direzione contraria rispetto a principi giurisdizionali consolidati da ormai cinquant’anni».
Foggia che un mese fa ha presentato domanda di ripescaggio alla Figc e ora spera nel ribaltone. «La Federazione e la Lega di B non hanno dato il via, per il momento, alle partite del Lecco e del Brescia, che è in pole per la riammissione al campionato cadetto. Vuol dire che i vertici federali temono la possibilità di un rovesciamento della sentenza del Tar - aggiunge l’avvocato Sgobba -. Chiediamo l’esclusione del Lecco dalla B e che venga accertato il diritto del Foggia ad essere ripescato, in quanto finalista dei playoff. Il principio federale delle quattro promozioni dalla C alla B e del merito sportivo deve avere la precedenza rispetto alla norma che dà priorità alle riammissioni in B delle retrocesse in Lega Pro». La Provincia di Foggia si è schierata al fianco del club dauno in questa battaglia, costituendosi in giudizio.
Intanto sulla tabella di marcia del Foggia resta cerchiata la data del 3 settembre, il giorno dell’esordio dei «Satanelli» nel campionato 2023/24 di Serie C: debutto a Taranto alle 20:45, a meno di cambi di programma legati all’esito della disputa giudiziaria per il ripescaggio in B. Finora, nel pre-campionato, la squadra del tecnico Cudini ha perso 1-0 in Calabria con il Catanzaro, nel turno preliminare della Coppa Italia maggiore, e ha sconfitto nelle amichevoli lo Spello (Prima Categoria umbra, 8-0), il Lucera (Promozione pugliese, 8-0) e il Real Siti (Eccellenza pugliese, 5-0). Mercato: ai saluti gli attaccanti Vuthaj e Vitali. Dopo gli arrivi, nella scorsa settimana, del difensore Salines e del mediano Fiorini, il club rossonero è al lavoro per rinforzare l’organico con un centrale di difesa e un paio di punte. Per la difesa circolano i nomi di Camigliano, Mondonico, Coccolo, Rutjens (già in rossonero nella passata stagione), per l’attacco quello dell’ex Salernitana Orlando.