POTENZA - Finché c’è vita c’è speranza, finché la matematica lascia aperto uno spiraglio bisogna provarci. A novanta minuti dalla fine della stagione regolare il Potenza, nonostante gli ultimi risultati negativi (u punto nelle ultime tre partite), è ancora in corsa per un posto tra le prime dieci della classifica e dunque per disputare la coda playoff del campionato. Un traguardo che sembrava alla portata dei rossoblù di mister Raffaele dopo il 5 a 2 rifilato alla Juve Stabia, ma che si è complicato strada facendo dopo aver fallito almeno due autentici match ball (Monopoli e Giugliano) che avrebbero chiuso ogni discorso.
Ma come vive la città, i tifosi, questo particolare momento? C’è rammarico per le occasioni sprecate e per un obiettivo che si è allontanato anche se non definitivamente, oppure si guarda avanti con fiducia puntando sulla programmazione e soddisfatti della salvezza acquisita con un certo anticipo rispetto alla fine della stagione? Per saperlo basta farsi un giro sui social più in voga del momento (ormai le piazze virtuali hanno preso il posto di quelle reali) dove le discussioni ed i confronti non mancano. La fotografia che ne viene fuori è quella di una città abbastanza divisa tra chi è soddisfatto per la salvezza raggiunta, ricordando che era questo l’obiettivo stagionale, e chi dopo il mercato invernale, memore alcune dichiarazioni di patron Macchia «...il Potenza è inferiore solo a Catanzaro e Crotone» aveva sperato in qualcosa in più.
Come sempre la verità si trova nel mezzo. Dopo l’inizio difficile, l’esonero di mister Siviglia, è chiaro che il timore di perdere la categoria aveva in qualche modo fatto capolino in casa Potenza. Se vogliamo anche dopo le sconfitte contro Avellino e Pescara (ben nove reti subite) ci fu un po’ di apprensione ma alcune impennate di orgoglio (fondamentale la vittoria esterna di Torre del Greco) una serie positiva di alcune giornate e l’equilibrio imperante nel girone ha consentito al Potenza di mantenersi a «galla» e restare comunque in una posizione di attesa. Situazione che c’è ancora oggi con una sola patita da disputare. Domenica infatti si chiude la stagione. Al Viviani i rossoblù ricevono la visita del Catanzaro, autentico dominatore della stagione, in serie B ormai da diverse giornate. Questo però non significa che il Potenza troverà una squadra già in vacanza. Tutt’altro. I calabresi stanno onorando a pieno il campionato senza regalare nulla agli avversari. Se il Potenza vuole vincere deve dare il massimo, tirare fuori quello che ha in corpo e poi sperare in qualche risultato favorevole dagli altri campi. Perché il destino dei rossoblù non è solo nelle loro mani. Serve che la dea bendata restituisca qualcosa che, in corso d’opera, ha tolto ai rossoblu. Occhi ed orecchie saranno puntati soprattutto sui campi di Crotone e Taranto.
Mister Raffaele da ieri ha iniziato a preparere il match. Il tecnico rossoblù spera nel recupero di alcuni degli infortunati. Pedere in questa fase i vari Steffè, Laaribi, Gyamsi, Hadziosmanovic ed anche Armini è stato sicuramente penalizzante non fosse altro che per le poche alternative da poter utilizzare in partita. Il conto alla rovescia è iniziato, la speranza è forte in una stagione di ripartenza e di rivoluzione rispetto al passato.