In Puglia e Basilicata
LA SQUADRA FEMMINILE
L'inizativa della società Molfetta Calcio
19 Maggio 2022
Redazione online
MOLFETTA - «Cuore di latta». Il Molfetta Calcio, insieme allo stadio «Paolo Poli», è pronto ad ospitare l’atto finale di un’iniziativa benefica, nata dalla collaborazione di giovani, attività commerciali, imprese ed istituzioni. Sabato 21 maggio alle ore 17.30, nella pausa tra la fine e l’inizio di due importanti match (quello tra Juniores Under 19 e Matino e quello tra la Molfetta Calcio Femminile e il Nitor Brindisi) si tornerà a parlare di «Cuore di latta», ovvero quel progetto solidale avviato due anni fa e finalizzato a dotare gli autobus urbani di defibrillatori, partendo dalla raccolta di lattine.
L'iniziativa è promossa dall’Associazione dei commercianti «Le vie nuove» e dall’Associazione «Parrocchia Madonna della Rosa», con la collaborazione dell’azienda molfettese “Globeco” specializzata nella raccolta e trattamento dei rifiuti speciali. L’idea nasce da un giovane molfettese, Daniele Cipriani, che ha curato il posizionamento, all’interno di diverse attività commerciali della zona di nuova espansione della città, di boccioni artistici decorati con cura, nei quali è stato possibile (a partire dall’autunno del 2019) conferire le lattine. Il ricavato della loro vendita è stato utilizzato per l’acquisto dei defibrillatori.
La prima fase dell’iniziativa, partita due anni fa, si è svolta all’interno dell’azienda molfettese «Globeco» attraverso il recupero e la decorazione dei boccioni. Inoltre, contemporaneamente al recupero delle lattine nelle attività commerciali del quartiere di nuova espansione, è avvenuta la formazione dedicata agli autisti dell’MTM per l’utilizzo corretto dei defibrillatori.
«Volevo dare il mio contributo alla città - ha commentato il giovane molfettese Daniele Cipriani – e non è un caso che abbia pensato agli autobus urbani, frequentati da tante persone, spesso anziane. Sappiamo bene che per salvare una vita bastano davvero pochi minuti, durante i quali è fondamentale farsi trovare pronti. Gli autisti, già per loro professione, fanno dei corsi di primo soccorso, ai quali molto presto se ne aggiungeranno altri per il corretto utilizzo dei defibrillatori. Questa mia proposta – ha concluso – ha visto sin da subito l’interesse e il grande entusiasmo delle associazioni “Le vie nuove” e “Parrocchia Madonna della Rosa”, grazie alle quali siamo pronti per partire con questa piacevole avventura».
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