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19 Settembre 2016
Le fave sono uno dei piatti che caratterizzano la Puglia
C’è un flusso oramai consolidato di «Made in Puglia». Insieme alle nostre produzioni agroalimentari di eccellenza, oramai viaggiano nel Belpaese e nel mondo i nostri cuochi. E la cucina pugliese, divenuta tassello notissimo ed importante di quel mosaico regionale che compone la cucina italiana, è come una star in continua ascesa.
Un fenomeno al quale è dedicato il progetto «Ristoranti pugliesi in Italia», nato da un’idea di Centro Relazioni Media e sviluppatosi grazie ad un’articolata ricerca, durata diversi mesi, condotta con il supporto del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia nell’ambito di AFIE, Apulia Food Innovation Excellence (sito di riferimento www.apulianfirst.it)
Senza mai formulare classifiche di merito, il progetto contribuisce alla promozione della cucina pugliese e delle proposte dei 185 ristoranti censiti finora, favorendo i processi di comunicazione tra la Puglia, i ristoratori e i loro clienti o potenziali tali.
Dopo mesi di silenzioso lavoro, con un tam tam che ha riallacciato e rinforzato i rapporti fra la madre patria Puglia e le cucine più importanti d’Italia, ecco che tra la fine di questo mese e gli inizi di ottobre l’iniziativa irromperà sul web agli inizi di ottobre con un suo sito internet che si propone di diventare, grazie a partner nazionali come Ferrarelle ed Electrolux professional e alla collaborazione con la rete di piccole imprese pugliesi www.culladeisensi.it (presto online), un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina pugliese e per i pugliesi residenti in Italia, ovvero in regioni diverse dalla Puglia.
In anteprima la Gazzetta del Mezzogiorno racconta il portatale www.ristorantipugliesiinitalia.it, dove in modo completamente gratuito nascerà un agorà virtuale per i fornelli pugliesi. «Non sarà semplicemente una vetrina, ma un luogo in cui i ristoratori potranno avere un contatto con i produttori agroalimentari pugliesi ed anche – spiega con entusiasmo il suo ideatore Michele Papavero, già founder del network pugliaconvegni – un posto in cui avere occasioni di formazione, anche a distanza». La potenzialità dell’iniziativa? Notevolissima se si considera che, in questi primi 185 ristoranti pugliesi censiti, ogni giorno entrano più o meno 10.500 persone. E’ davvero il caso allora di dire «stay tuned» e per saperne di più ristorantipugliesiinitalia@gmail.com.
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