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Nella pancia di Appia in Tabula

 
Antonella Millarte

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Antonella Millarte

LEGGENDA - Di un frutto che unisce Oriente e Occidente

LEGGENDA - Di un frutto che unisce Oriente e Occidente

A Francavilla e Oria alla scoperta del frutto del melograno

Sabato 19 Gennaio 2019, 17:59

20 Gennaio 2019, 18:00

Se siete fra coloro che, e sono in tanti, amano masticare sapendo che cosa stanno gustando, allora seguiteci nella esplorazione con “Appia in tabula” a Francavilla Fontana e ad Oria. Sarà un viaggio fra balconi e chiese, decorati con la bellezza barocca dei merletti, in compagnia di tante cose buone. Ma, soprattutto di tanti saperi. Prima di proseguire, vi ricordiamo che questi eventi sono parte di “InPuglia365” a cura della Regione Puglia, Assessorato al Turismo guidato da Loredana Capone.

La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita con prenotazione obbligatoria. Una bella occasione, quindi, da non perdere per fare un viaggio lungo l’ultimo tratto dell’Appia Antica per riscoprire più di duemila anni di storia.

Sabato 19 gennaio 2019, alle ore 17, a cura della Coop. Impact ecco “L’arte di stare insieme: il simposio per i Messapi”, con visite guidate al Museo Archeologico nel Castello Imperiali di Francavilla Fontana.

Domenica 20 gennaio 2019, invece, ci si sposterà ad Oria nella necropoli messapica, appuntamento alle ore 18.30 con l’evento “Malum Granatum” che prevede la visita guidata e la narrazione sul valore simbolico delle melagrane nel mondo antico. Per entrambi gli eventi, per info e prenotazione rivolgersi alla Coop Impact, t. 329-4016069, mail archeopuglia@gmail.com. Verrà rispolverato il lungo viaggio della melagrana, dal latino malum granatum dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, al Caucaso fino alla nostra macchia mediterranea. Il bellissimo, e buonissimo, frutto rosso ha assunto significati simbolici nelle religioni cristiana, ebraica e islamica.

Il suo nome deriva da malum e cioè mela, e da garantum ovvero con grani. Di certo la melegrana è il simbolo dell’interscambio millenario fra Oriente ed Occidente. Se proviamo ad andare a spasso fra la storia, scopriremo che nell’antica Grecia – in cui affondano le radici della Puglia da loro colonizzata – il melograno era considerato una pianta sacra a Venere e a Giunone e secondo una leggenda, fu Afrodite che impiantò questo albero a Cipro. I romani, invece, usavano la sua buccia essiccata per conciare la pelle.

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