Sabato 06 Settembre 2025 | 18:48

Nuove leve della Scu, chieste trenta condanne per il clan tra Brindisi e San Vito

 
Stefania De Cristofaro

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Stefania De Cristofaro

Nuove leve della Scu, chieste trenta condanne per il clan tra Brindisi e San Vito

I pm invocano 20 anni di carcere per Gianluca Lamendola. Una sola parte civile: l’associazione Libera

Giovedì 23 Maggio 2024, 15:13

I pm della Dda di Lecce, dopo aver confermato l’accusa alla base dell’inchiesta The Wolf su un’articolazione ritenuta di stampo mafioso e attiva nel brindisino soprattutto nella droga, hanno invocato condanne per tutti i 30 imputati nel processo in abbreviato. La decisione spetta al gup Alcide Maritati. Una sola parte civile: l’associazione Libera.

La pena più alta, al netto della riduzione per la scelta del rito, è stata invocata dalla pm Carmen Ruggiero e dall’aggiunto Guglielmo Cataldi per Gianluca Lamendola. Sono stati chiesti 20 anni di reclusione. Al 35enne è contestato il ruolo di capo del gruppo diramazione della vecchia guardia della Sacra corona unita, avente come referenti Antonio Vitale, alias il Marocchino, Massimo Pasimeni detto Piccolo dente e Daniele Vicentino, chiamato il professore. Lamendola è nipote di Carlo Cantanna, affiliato alla Scu, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Tommaso Marseglia, avvenuto il 22 luglio 2001 a San Vito Dei Normanni.

Al sodalizio avrebbe dato il proprio contributo Cosimo Lamendola, 51 anni, detto Bicicletta, padre di Gianluca Lamendola, per il quale sono stati invocati 19 anni e tre mesi. Per l’accusa, si sarebbe occupato della gestione della base operativa in contrada Mascava, sulla strada Brindisi-San Vito dei Normanni, nascondendo droga e armi. La masseria è protetta da telecamere e ronde notturne per il timore di visite indesiderate dei «veterinari», termine usato per indicare le forze dell’ordine. L’altra base sarebbe stata realizzata in un b&b di Fasano.

Per Pancrazio Carrino, alias Stellina, nato a Mesagne ma residente a San Pancrazio Salentino, i pm hanno chiesto la condanna a 17 anni e quattro mesi. Carrino è sotto inchiesta a Potenza per le minacce rivolte sia alla pm Ruggiero che alla gip Maria Francesca Mariano, che firmò l’ordinanza di custodia cautelare.

Queste le altre richieste di condanna: Rosario Cantanna, 50 anni, di Mesagne, 16 anni; Roberto Calò, 41 anni, nato a Ostuni e residente a San Vito dei Normanni, 14 anni; Luca Balducci, 40 anni, di Corato, 13 anni e tre mesi; Angelo Potenzo Cardone, 37 anni, nato a Cisternino e residente a Fasano, 16 anni; Maurizio D’Apolito, 47 anni, nato a Milano e residente a Torre Santa Susanna, 12 anni; Alessandro Elia, 40 anni, di Brindisi, undici anni e quattro mesi; Domenico Fanizza, 42 anni, di Fasano, 18 anni e sei mesi; Renato Loprete, 48 anni, nato a Putignano e residente a Fasano, 15 anni e dieci mesi; Bryan Maggi, 34 anni, alias ‘Lu Biondo’, di Brindisi, dieci anni e sette mesi; Gionathan Manchisi, 43 anni, nato in Germania e residente a Monopoli, 12 anni; Adriano Natale, 42 anni, nato in Germania e residente a Carovigno, otto anni e quattro mesi; Domenico Nigro, 24 anni, nato a Ostuni e residente a San Vito dei Normanni, 14 anni; Giovanni Nigro, 55 anni, di San Vito dei Normanni, alias ‘Lu macu’ o ‘ Binocolo’, 14 anni; Giuseppe Prete, 50 anni, nato a Ostuni e residente a San Vito dei Normanni, alias ‘Cavvaredda o Ovi’, sei anni; Angelo Roccamo, 78 anni, di Brindisi, detto ‘Lino’, undici anni e quattro mesi.

Richieste di condanna anche per Giulio Salamini, 45 anni, di Taranto, a undici anni e quattro mesi; Francesco Turrisi, detto ‘Ciccio’, 48 anni, nato a Ostuni e residente a San Vito dei Normanni, dieci anni e sette mesi; Noel Vergine, 36 anni, nato a Taranto e residente a San Vito dei Normanni, 13 anni e sei mesi; Davide Taurisano, 29 anni, nato a Fasano e residente a Latiano, dieci anni e un mese; Palmiro Pancrazio Lacatena, 46 anni, nato a Erba e residente a Porto Cesareo, sei anni; Vincenzo Schiavone, 46 anni, di Brindisi, sei anni; Domenico Urgese, 43 anni, nato a Mesagne e residente a San Vito dei Normanni, tre anni e tre mesi; Marina Raffaella Guarini, 44 anni, nata a Mesagne e residente a San Vito dei Normanni, tre anni e tre mesi; Fabrizio De Giorgi, 43 anni, di Brindisi, due anni e sei mesi; Serena Gallo, 29 anni, nata a San Pietro Vernotico e residente a San Pancrazio Salentino, due anni e sei mesi; Francesco Ciciriello, 43 anni, nato a Mesagne e residente a San Vito dei Normanni, due anni; per Pietro Aprile 46 anni, nato a Brindisi e residente a San Pancrazio Salentino, un anno e quattro mesi.

Disposto lo stralcio per Adriano De Iaco, 34 anni, nato a Mesagne d residente a San Vito dei Normanni, assente per un problema di salute.

Prossima udienza il 18 giugno per le arringhe dei difensori.

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