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Due chili di cocaina in macchina: presunti corrieri fasanesi presi a Bergamo

 
Mimmo Mongelli

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Mimmo Mongelli

Due chili di cocaina in macchina: presunti corrieri fasanesi presi a Bergamo

L’operazione nel Comune di Osio di Sotto: l'auto era stata presa a noleggio, l'ipotesi di una segnalazione di un clan rivale

Sabato 16 Settembre 2023, 09:06

FASANO - Due fasanesi sono stati bloccati a Osio di Sotto, Bergamo, con un carico di cocaina. Per entrambi è scattato l’arresto e ora si trovano nel carcere bergamasco.

L’arresto dei due presunti corrieri della coca - uno ha 36 anni, l’altro ne ha 50 - risale a qualche settimana fa ma al momento né la Polizia, che ha condotto l’operazione, né la Procura della Repubblica di Bergamo hanno ufficializzato la notizia. Gli arresti ci sono stati: questo è un dato di fatto, confermato dall’avvenuta udienza di convalida dei provvedimenti restrittivi a carico dei due fasanesi.

Stando alle pochissime notizie che è stato possibile acquisire, i due fasanesi, che al momento sono difesi da un legale del foro di Bergamo, si sono avvalsi della facoltà, concessa dalla legge ad ogni indagato, di non rispondere. E in ogni caso, al termine dell’udienza di convalida il gip ha disposto a carico di entrambi i fasanesi la custodia cautelare in carcere.

Nel corso dell’operazione che ha portato all’arresto dei due, la Polizia ha sequestrato 2,2 chili di cocaina. Si tratta di sostanza stupefacente che i due fasanesi erano andati ad acquistare nella Bergamasca per poi cederla agli spacciatori del Fasanese o piuttosto di droga che, partita da Fasano, doveva essere consegnata ad acquirenti lombardi?

Allo stato non è possibile dare una risposta a questa domanda, come ad una serie di altri interrogativi.

Dalla Questura di Bergamo non confermano neanche la notizia degli arresti e del sequestro del carico di cocaina, figurarsi se dagli ambienti investigativi possono trapelare particolari sull’operazione di polizia.

In mancanza di notizie ufficiali, lo spazio è tutto relegato al campo delle ipotesi. Una di queste è che i due fasanesi possano essere stati «vittime» di una «imboscata», ossia che possano essere stati «venduti» alle forze dell’ordine da clan rivali della malavita bergamasca. Non è un’ipotesi campata in aria. Nel mondo del traffico di stupefacenti fatti del genere sono all’ordine del giorno. Altra ipotesi è che i due presunti corrieri della cocaina partiti da Fasano alla volta di Bergamo siano rimasti impigliati nelle maglie della rete gettata dagli investigatori per azzerare un giro di spaccio attivo sul territorio bergamasco. Da tempo, infatti, la Polizia, al pari delle altre forze dell’ordine di Bergamo, è impegnata in una vera e propria guerra mirata a frenare il fenomeno dello spaccio nella Bassa Bergamasca.

Tra i pochi particolari emersi si sa che i due fasanesi erano giunti a Bergamo con una Ford Fiesta presa a noleggio. La cocaina - secondo quel poco che è stato possibile apprendere - è stata trovata dai poliziotti all’interno del veicolo. Se è vero che i colpi di fortuna esistono (anche per le forze dell’ordine), è molto più verosimile che gli agenti abbiano fermato e perquisito la Fiesta su cui viaggiavano i due fasanesi sapendo già che all’interno dell’utilitaria avrebbero trovato il carico di droga.

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