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Asl Brindisi, i sindaci: «Subito la nomina del direttore generale»

 
Antonio Portolano

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Antonio Portolano

Asl Brindisi, i sindaci: «Subito la nomina del direttore generale»

Situazione ancora peggiore di quanto appare, Gorgoni: «7 reparti in sofferenza»

Giovedì 22 Giugno 2023, 10:58

BRINDISI - I sindaci chiedono a gran voce la nomina immediata «entro luglio» di un nuovo direttore generale per la Asl di Brindisi. Che la situazione della sanità nel Brindisino fosse drammatica era evidente da tempo, ma tutte le denunce finora arrivate da parte sindacale, in particolare, forse non sono riuscite a toccare tutti i livelli di criticità esistenti. E a dipingere un quadro ancora più tragico di quanto non sia finora stato raccontato ci ha pensato ieri il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni, nell’ambito della Conferenza dei sindaci richiesta dal primo cittadino di Brindisi Pino Marchionna e tenutasi in mattinata a Palazzo di Città.
Il commissario straordinario ha spiegato: «La carenza di professionisti, progressivamente aggravata negli ultimi 5 anni con una riduzione complessiva del 2% su tutte le figure sta determinando situazioni critiche in almeno sette reparti degli ospedali brindisini a causa della carenza di dirigenti medici che rispetto al 2019 hanno registrato una flessione di oltre 100 unità (-15%): Chirurgia generale (-27%), Ostetricia-Ginecologia (-24%), Ortopedia (-31%) Terapia intensiva neonatale (-36%), Radiodiagnostica (-8%), Cardiologia (-11%), Pronto Soccorso (-75%). Ma non solo: mancano anche dirigenti medici di direzione ospedaliera e i dirigenti medici territoriali nei distretti sociosanitari; in quest’ultimo caso rispetto al 2019, sono diminuiti del 65%, e ricordo che è proprio a queste figure che sarà affidata la sanità territoriale del futuro». Ed ha aggiunto: «Il tutto poi va inserito in un contesto nazionale già fortemente compromesso, e per la prima volta senza sostanziali differenze fra nord e sud. Questo significa che non possiamo attingere risorse da altre regioni, anche quelle più finanziate ed attrezzate. Situazioni eccezionali come queste richiedono soluzioni speciali, con il ri-orientamento provvisorio dell’offerta dei tre ospedali, la specializzazione di ciascuno di essi e l’impiego sinergico di tutte le equipe di una stessa specialità clinica come fosse un pool unico di professionisti almeno sino a quando non si riuscirà ad avere un respiro maggiore». Un quadro disastroso che i sindaci intendono subito fronteggiare in maniera decisa.
«Come Conferenza - ha dichiarato il sindaco Marchionna - abbiamo unanimemente condiviso la richiesta che rivolgiamo alla Regione Puglia di nominare, prima della pausa estiva, il direttore generale dell’azienda sanitaria locale. Inoltre, abbiamo particolarmente apprezzato la relazione tecnica del commissario Gorgoni, che ha illustrato con precisione la situazione di grave emergenza in cui ci troviamo». E ha proseguito: «Tra le varie soluzioni prospettate c’è quella di considerare i presidi di Brindisi, Ostuni e Francavilla come strutture collegate e, quindi, governabili con un’unica regia. Il che, naturalmente, faciliterebbe l’organizzazione del personale rispetto alle esigenze del momento. La carenza di personale sanitario, in particolare dei medici, è un ostacolo notevolissimo ed anche su questo i sindaci chiedono, nonostante le perplessità che la questione determina, che si possa procedere con le prestazioni aggiuntive pur di non incorrere nell’interruzione di pubblico servizio. Ciò perché, ad oggi - ha concluso Marchionna - non risultano esserci alternative».
Questa è la posizione unitaria dei sindaci della provincia brindisina in previsione dell’incontro convocato in Regione dall’assessore alla Sanità, Rocco Palese, che si terrà domani (23 giugno). A valle di questo appuntamento, il presidente della conferenza, il sindaco Marchionna, ha già fissato in agenda una nuova riunione della conferenza che si terrà il 28 giugno per valutare gli esiti degli incontri precedenti e per coinvolgere altri attori che possono dare un contributo per alleviare le tante difficoltà.
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