FRANCAVILLA FONTANA - È allarme nella Città degli Imperiali per il paventato rischio di chiusura del reparto di Chirurgia dell’ospedale Camberlingo, vale a dire il cuore pulsante della struttura ospedaliera.
A far temere il concretizzarsi di tale scenario è la situazione di estrema emergenza in cui versa il Pronto soccorso dell’ospedale in questione, oberato da tempo a causa di un afflusso abnorme dovuto ad un numero crescente di pazienti provenienti dai territori dei Comuni limitrofi (orfani ormai da anni dei rispettivi presidi ospedalieri) che l’esiguo personale del Pronto soccorso non riesce a smaltire se non facendo ricorso - oltre che a continui turni straordinari di medici e paramedici, costretti per questo a stravolgere costantemente i piani dei riposi e delle ferie - allo spostamento di personale dal reparto di Chirurgia al Pronto soccorso, appunto. Il rischio quindi, se dovesse continuare l’emorragia di personale da Chirurgia al Pronto soccorso, è che Chirurgia possa essere di fatto costretta a chiudere per assenza di personale medico e paramedico. Per questa ragione l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha annunciato di voler convocare un Consiglio comunale monotematico cui saranno invitati a partecipare la Direzione dell’ospedale Camberlingo, la Direzione generale della Asl e l’assessore regionale alla Sanità.
Ancor più allarmato, al riguardo, è l’ex senatore francavillese Euprepio Curto che in una nota parla di «inquietante silenzio» sul futuro del reparto di Chirurgia del Camberlingo e riferisce testualmente: «Mi ha riferito uno tra i maggiori responsabili dell’importante nosocomio che lo stato di devastazione in cui versa il Pronto Soccorso di Francavilla Fontana, su cui da tempo ormai confluisce utenza proveniente anche da province diverse, senza che ciò sia servito ad ampliare gli organici, non trova altra soluzione che l’utilizzo di personale sanitario proveniente da Medicina e Chirurgia. Cosicché, essendo l’organico di Chirurgia ormai ridotto ai minimi termini, qualsiasi ulteriore disposizione che dovesse prevedere l’utilizzo del medici di Chirurgia determinerebbe le condizioni per la sua chiusura». Una eventualità che, secondo Curto, scatenerebbe reazioni durissime: «non esiteremo un attimo - conclude Curto - a fare scendere in piazza i francavillesi, ormai stanchi dello stato di subordinarietà politica che caratterizza la Città degli Imperiali».