BRINDISI - Preoccupa la vertenza occupazionale degli stabilimenti del gruppo Dema Spa-Dar Srl di Brindisi: oltre 200 lavoratori metalmeccanici di imprese impegnate nel settore aeronautico senza stipendio da maggio scorso. Preoccupa tanto che per martedì alle 10, il prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, ha convocato un tavolo invitando il sindaco del capoluogo ed il presidente di Confindustria, il presidente della task force regionale sull’occupazione e le crisi aziendali nonché il legale rappresentante del gruppo Dema ed ancora i rappresentanti sindacali di categoria.
Giorni addietro, il 4 luglio esattamente, c’erano stati momenti di protesta eclatanti davanti al piazzale dell’azienda; si erano vissuti attimi di tensione soprattutto perché davanti alla disponibilità del Prefetto di convocare il tavolo per il 6 luglio scorso si era registrata, da parte dell’azienda, la richiesta di spostare ulteriormente questo momento di confronto, ora resosi ancor più necessario.
«I lavoratori hanno capito che vogliono far slittare ancora i tempi del pagamento», aveva detto Angelo Leo, segretario generale della Fiom Cgil, il quale, provando a descrivere la sofferenza dei lavoratori, aveva parlato della loro paura a recarsi ad un distributore di benzina per fare rifornimento e recarsi in fabbrica perché sapevano che probabilmente sottraevano soldi ad altre necessità familiari, sapendo che, in ogni caso, non avrebbero ricevuto lo stipendio e che «all’appello mancava quello di maggio; quello di giugno è ormai maturato, ma delle spettanze dei lavoratori nemmeno l’ombra», aveva concluso.
E sulla stessa lunghezza d’onda tutte le sigle confederali ed autonome e di base con una preoccupazione in più: la mancanza di relazioni sindacali, «benché il sindacato abbia avuto sempre un comportamento molto partecipativo e responsabile. Evidentemente questo non è bastato - dicevano -. E oggi torniamo ad accendere i riflettori su questa vertenza che ci trasciniamo purtroppo da tempo. Secondo noi l’azienda nasconde tra le sue prospettive qualcosa di negativo».