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Fasano, incendio a un pub: terzo attentato in pochi mesi

 
Redazione online

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Fasano, incendio a un pub: terzo attentato in pochi mesi

Il locale aveva appena riaperto dopo l'ultimo danneggiamento

Domenica 08 Dicembre 2019, 13:22

FASANO - Terzo attentato incendiario al pub Ciporti, che aveva riaperto al pubblico giovedì scorso dopo i lavori di ristrutturazione seguiti a due incendi dolosi. Questa volta gli attentatori hanno usato un’auto rubata, che è stata data alle fiamme dopo che è stata accostata alla vetrata di ingresso al locale, per recapitare il loro inquietante messaggio. Il Ciporti è ubicato sotto i Portici dell’ex convento delle teresiane, nel salotto buono del centro cittadino. La scorsa notte, dopo le 4, un ignoto attentatore ha portato una Fiat Panda, che era stata rubata poco prima in via Meucci, dall’altra parte della città, ai Portici (zona interdetta al traffico dei veicoli a motore) e le ha dato fuoco. In pochi secondi l’utilitaria di provenienza furtiva si è trasformata in una palla di fuoco.

Le fiamme hanno danneggiato la porta di ingresso al pub e hanno annerito l’intero porticato dell’ex convento (il complesso è di proprietà del Comune, che nel corso degli anni ha alienato i locali che si affacciano sotto il porticato). Il rogo ha causato danni, che sono in corso di quantificazione, anche all’interno del pubblico esercizio. Per domare le fiamme è stato necessario l’intervento di una squadra di Vigili del fuoco. Sul posto, l’altra notte, sono arrivate anche diverse pattuglie dei carabinieri.

Una sequenza inquietante di attentati che non lascia alcun dubbio: qualcuno ce l’ha con i titolari del Ciporti. Nell’arco di tre mesi quattro messaggi intimidatori sono stati recapitati agi titolari del pubblico esercizio, che ha la sua sede “storica” sotto i Portici e in estate si “trasferisce” a Torre Canne, sulla banchina del porto della frazione balneare. La sequenza di attentati è partita nella notte tra il 14 e il 15 agosto scorsi. Un ignoto attentatore, dopo aver tentato, senza riuscirci, di sfondare la vetrata della porta di ingresso del locale, ha appiccato le fiamme.

Le lingue di fuoco hanno danneggiato la porta e le pareti esterne del locale, ma nel complesso non hanno causato ingenti danni. Forse proprio alla luce dell’insuccesso della sua prima sortita nella notte tra il 19 e il 20 agosto scorsi l’attentatore è tornato all’attacco. L’ignoto incendiario ha sfondato la vetrata del Ciporti e ha lanciato all’interno del locale un’esca di fuoco. I danni causati dall’attentato incendiario sono stati ingenti: le fiamme hanno devastato il locale che, dopo i necessari lavori di ristrutturazione, aveva riaperto al pubblico giovedì scorso. Il 30 agosto scorso, poco prima dell’alba, una molotov è stata lanciata contro la Peugeot 3008 di proprietà di uno dei titolari del pub. La monovolume di fabbricazione francese era parcheggiata nei pressi del porto di Torre Canne.
Vendetta, avvertimento, racket. Tante le ipotesi ma - al momento - un’unica certezza: quella di lanciare un inquietante avvertimento di stampo mafioso.

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