Sabato 06 Settembre 2025 | 23:49

Brindisi, polizze a prezzi di saldo: una truffa non un affare

 
Mimmo Mongelli

Reporter:

Mimmo Mongelli

Brindisi, polizze a prezzi di saldo: una truffa non un affare

I Carabinieri denunciano un 36enne originario di Ostuni, ma residente nel Casertano

Venerdì 15 Marzo 2019, 09:56

BRINDISI - Aveva creato in rete un sito internet che usava per vendere polizze assicurative delle principali compagnie a prezzi da vero affare. In realtà, un 36enne ostunese, che da tempo si è trasferito a vivere a Villa Literno (Caserta), vendeva… aria fritta. A scoprire che il 36enne non era altro che un abile truffatore sono stati i carabinieri della stazione di San Donaci, che lo hanno denunciato per truffa.

L’indagine è partita, nel luglio scorso, dalla denuncia di un 31enne di San Donaci. Il giovane, che è proprietario di una moto, pensando di aver stipulato un contratto di assicurazione per la responsabilità civile, ha versato sulla Postepay indicatagli dal sedicente broker assicurativo 370 euro. All’atto di un controllo da parte delle forze dell’ordine è venuto fuori che la moto del 31enne sandonacese era sprovvista di (obbligatoria) copertura assicurativa. Il giovane è caduto dalle nuvole.
«Ma come è possibile – ha detto agli agenti – se io ho pagato il premio e mi è stato inviato il contratto?».
Come la cosa fosse possibile lo hanno scoperto i militari dell’Arma che, partendo da quella anomalia, hanno portato alla luce una mega truffa legata a polizze assicurative fasulle. Il 31enne sandonacese – hanno scoperto i carabinieri – è, infatti, in buona compagnia: sono 30 i raggiri, compiuti sempre con lo stesso sistema, riconducibili al 36enne ostunese. Automobilisti e motociclisti residenti in ogni angolo di Italia, dopo essere entrati in “contatto” (su internet) con il sedicente broker assicurativo, hanno effettuato sulla sua carta Postepay bonifici a titolo di pagamento del premio della polizza che – credevano – di aver sottoscritto con l’agente assicurativo che tale non era. Al momento i carabinieri, facendo una certosino lavoro investigativo, hanno portato alla luce 30 truffe, ma il numero dei raggiri quasi certamente è ben più considerevole. Ci sono, infatti, contraenti che hanno saldato il premio per le polizze assicurative con forme di pagamento alternative alla Postepay. L’indagine, quindi, è tutt’altro che conclusa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)