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Barletta, dal 2026 la rievocazione della Disfida finalmente sarà un appuntamento fisso

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, dal 2026 la rievocazione della Disfida finalmente sarà un appuntamento fisso

L’evento si celebrerà la terza settimana di settembre. Ora si attende l'ok del consiglio comunale. Per le commissioni «la punta di diamante delle nostre attività turistiche»

Domenica 18 Maggio 2025, 15:15

BARLETTA - Dal 2026 la rievocazione della Disfida di Barletta si celebrerà ogni anno nella terza settimana di settembre. L’istituzionalizzazione del periodo delle celebrazioni del fatto d’armi tra italiani e francesi, che ha reso celebre la città in Italia ed in Europa, arriverà (salvo sorprese) con la ratifica di una delibera da parte del consiglio comunale (probabilmente già la prossima settimana) che porterà così a compimento il percorso congiunto avviato un anno fa dalle commissioni consiliari Attività Produttive e Cultura. «Siamo alla fine di un percorso condiviso dalle due commissioni. La Disfida - hanno affermato i presidenti Gennaro Calabrese (Attività Produttive) e Ruggiero Fiorella (Cultura) - è un evento importante che ha però bisogno di una collocazione ben definita. La terza settimana di settembre andrà a stabilire la destagionalizzazione di un appuntamento che è senza dubbio la punta di diamante delle nostre attività turistiche». Per i due presidenti, notevoli saranno i vantaggi derivati da una precisa collocazione delle celebrazioni, la cui data è stata fin qui variabile ed individuabile tra la prima e la seconda settimana di settembre.

«Definire un periodo - hanno spiegato Calabrese e Fiorella - sarà importante dal punto di vista dell’organizzazione del comune di Barletta, ed in particolare dei vari settori che lavorano per questo evento, ma anche per il privato. Collocare la Disfida di Barletta in un determinato periodo fa sì che gli operatori turistici possano promuovere meglio l’appuntamento con l’elaborazione di pacchetti ben definiti». La proposta dovrà ora essere ratificata dal consiglio comunale «ci attendiamo - hanno sottolineato i presidenti - che tutti i colleghi consiglieri possano accogliere questa proposta così come fatto nelle commissioni per arrivare così ad una deliberazione all’unanimità». Lungo il percorso che ha portato all’elaborazione della proposta di istituzionalizzazione del periodo di celebrazioni della Disfida, c’è stato anche un confronto con le associazioni del settore ricettivo che hanno accolto positivamente la novità. «L’idea che noi abbiamo - ha spiegato il presidente dell’associazione Barletta Ricettiva, Raffaele Rizzi - è quella della stabilità e della programmazione. Un periodo fisso ci permetterebbe una migliore pianificazione turistica con i tour operator che potrebbero così creare pacchetti attrattivi». Grazie a questo, per Rizzi si arriverebbe ad una «destagionalizzazione intelligente».

«La terza domenica di settembre - ha sottolineato il presidente di Barletta Ricettiva - aiuta a prolungare la stagione estiva intercettando un turismo più rilassato, meno caotico ed anche meno concorrenziale rispetto ad agosto. Si avrà così una maggiore qualità dell’evento e si andranno a facilitare gli investimenti». Secondo gli operatori, però, tutti questi vantaggi andranno capitalizzati con «il coinvolgimento di partner, sponsor e artisti» ed anche con la creazione di «pacchetti esperienziali comprendenti degustazioni e storie dedicate alla Disfida». Da Barletta Ricettiva arriva, infine, la proposta di «creare un tavolo tecnico permanente con il comune, i rievocatori, le strutture ricettive e le associazioni culturali al fine di far nascere un “mese della Disfida” che culmini poi con la rievocazione. Servirà far comprendere che la data fissa può essere ponte tra tradizione e futuro». In attesa di guardare al futuro le attenzioni dell’amministrazione sono rivolte all’edizione 2025 della Disfida. Le celebrazioni saranno avviate il 31 agosto con lo spettacolo delle frecce tricolore e culmineranno il 7 settembre. Non ci sarà il certame, ma da palazzo di città sono al lavoro per reperire le somme necessarie ad allestire il corteo storico ed un’altra serie di eventi.

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