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Trani, la battaglia degli istituti comprensivi

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

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banchi di scuola

Uno, due o tre Istituti? Maggioranza divisa, ma adesso occorre decidere

Venerdì 29 Settembre 2023, 13:18

TRANI - La Regione Puglia ne aveva proposti due, il Comune di Trani ne controproporrà uno, ma un partito della maggioranza che sostiene il sindaco Amedeo Bottaro rilancia chiedendone tre. Sono gli istituti comprensivi a Trani, ormai necessari per affrontare il sottodimensionamento scolastico a causa della denatalità. Il punto di partenza imprescindibile, di cui tutti hanno preso atto, è che il terzo circolo didattico D’Annunzio, in via Pedaggio Santa Chiara, è ormai drammaticamente al di sotto della soglia della sopravvivenza. Ed allora, a causa dei pochi alunni che ormai ne fanno parte, ha perso l’autonomia e dovrà necessariamente accorparsi verticalmente con una scuola media.

La Regione Puglia il mese scorso aveva ridisegnato il quadro delle città con istituti in deficit e, a Trani, aveva previsto la formazione di due istituti comprensivi: il primo composto, appunto, dalla D’Annunzio insieme con la media Bovio Palumbo (il cui plesso è in corso Imbriani), a seguito dello scorporo di questa dalla scuola media Giustina Rocca, in piazza D’Agostino; il secondo formato dal primo circolo De Amicis accorpato con l’appena citata Rocca, scorporata dalla Bovio-Palumbo.

Lo scorso 14 settembre l’amministrazione comunale ha riunito dirigenti e sindacati e chiarito che questo secondo comprensivo non abbia ragione di essere, poiché eccessivamente sovradimensionato. Pertanto, nelle prossime ore la giunta comunale approverà una delibera in cui chiederà alla Regione di formare un solo comprensivo, formato dalla D’Annunzio insieme con l’intera scuola media Rocca Bovio Palumbo.

Nelle ultime ore, però, il già vivace scenario si è ulteriormente animato con l’intervento di Claudio Biancolillo, capogruppo della lista Con, pienamente organica alla maggioranza. Ebbene, Biancolillo recupera ed attualizza la proposta formulata nel 2021 dall’ex assessore alla pubblica istruzione, Francesca Zitoli, e recepita dalla giunta il 1mo giugno di quell’anno salvo poi confermare lo status quo. Biancolillo suggerisce tre istituti comprensivi: D’Annunzio-Bovio-Palumbo; De Amicis-Rocca; Beltrani-Baldassarre. Il secondo circolo didattico Petronelli resterebbe autonomo poiché è quello con il maggior numero di alunni, ma sarebbe a sua volta destinato a diventare, da solo, il quarto istituto comprensivo di primaria e media inferiore.

«È fondamentale che la politica sia guidata da scelte coraggiose e lungimiranti - spiega Biancolillo -, al fine di garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti. Il nostro obiettivo è rivoluzionare il sistema scolastico locale prevedendo non uno, ma più istituti comprensivi. Infatti - prosegue -, il cuore di questa proposta è orientato verso l’equilibrio delle iscrizioni, così che ogni scuola offra un’istruzione di alta qualità, senza sovraffollamenti o limitazioni delle opportunità degli studenti. Siamo per una scuola più efficiente, inclusiva e all’avanguardia».

Una visione a medio e lungo termine, quella di Biancolillo, che si contrappone a quella della soluzione urgente di un problema nell’immediato prospettata dal sindaco, Amedeo Bottaro: «Realizziamo un solo istituto comprensivo perché non avvertiamo al momento ancora la necessità di farlo nelle altre scuole - spiega il primo cittadino -. Il De Amicis ha già 960 alunni, che sono tantissimi, ed accorpandosi con la sia pur vicina Rocca arriverebbe a ben 1.300 studenti. La D’Annunzio-Bovio-Palumbo a malapena raggiungerebbe quota 800 studenti, addirittura al di sotto degli attuali del solo De Amicis. Allora - conclude Bottaro -, il ragionamento da compiere è semplice: le scuole singolarmente con meno iscritti sono la D’Annunzio e la Rocca-Bovio-Palumbo, quindi solo quelle vanno accorpate. Certo, i numeri scenderanno gradualmente per tutti, ma è un problema che si creerà solo fra quattro o cinque anni. La verità è che oggi abbiamo un solo problema, ed è quello che va risolto».

Ultima, ma non da ultima, c’è la raccolta firme dei genitori- ben 815 su 960 alunni - dei bambini del De Amicis. Essi sollecitano Palazzo di città a confermare la proposta di riorganizzazione della rete scolastica fatta dalla Regione Puglia, che prevede la formazione dei comprensivi De Amicis-Rocca e D’Annunzio-Bovio-Palumbo. «Tale soluzione, razionale per la distribuzione delle scuole nei diversi quartieri della città – si legge nella nota di accompagnamento della petizione -, consentirebbe di mettere in sicurezza a lungo termine, per i prossimi decenni, entrambe le scuole primarie ed entrambe le scuole medie. Ipotesi di accorpamenti diversi, con entrambe le scuole medie unite ad una sola scuola primaria, risulterebbero irrazionali dal punto di vista territoriale nonché pasticciate per lo sviluppo nel lungo periodo delle scuole tranesi».

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