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Andria, cantiere a cielo aperto tra i disagi «per la rinascita della città»

 
Marilena Pastore

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Marilena Pastore

Andria,  cantiere a cielo aperto tra i disagi  «per la rinascita della città»

Andria, cantiere a cielo aperto

I lavori andranno avanti per i prossimi due anni, ma i cittadini protestano

Martedì 20 Settembre 2022, 12:07

ANDRIA - La città, da qui ai prossimi due anni, sarà un cantiere aperto, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutta la comunità. La gente protesta per i tanti disagi, soprattutto alla circolazione, ma l’assessore al quotidiano, Mario Loconte ribadisce la necessità degli interventi attraverso un’analisi dei lavori finora fatti e quelli a farsi nell’immediato futuro.

Una sorta di primo bilancio del lavoro dell’amministrazione Bruno, insediatasi a settembre 2020. «Ci siamo insediati in una condizione di dissesto finanziario che ha segnato una paralisi della città di Andria per ogni Settore – spiega Loconte - Opere pubbliche ferme, inesistenti progettualità sul piano urbanistico, edilizio, della mobilità, totale assenza di programmazione relativa alla manutenzione delle strade, degli immobili comunali quali scuole e impianti sportivi. Risorse nulle per le fasce più deboli con inevitabili e nefaste conseguenze per il terzo Settore. Politiche giovanili inesistenti e scarso coinvolgimento del mondo associativo alla vita pubblica. Azioni volte allo sviluppo del territorio attraverso la promozione della cultura, il turismo, il marketing, praticamente nulli. Andria era una città ferma, con una macchina amministrativa povera di risorse economiche oltre che umane. Nonostante le oggettive difficoltà, abbiamo lavorato senza sosta puntando ad una ripartenza».

Ecco allora la scelta di rimodulare il piano di equilibrio per evitare il dissesto annunciato: «Il piano revisionato ha ottenuto la promozione da parte del Ministero. Gli 80 milioni di debiti, già nel primo anno, si sono ridotti a circa 50 milioni con una capacità dell’Ente di far fronte alla spesa corrente con una riduzione dei tempi da 18 a 3 mesi». Considerando la capacità di investimento dell’ente, pari a zero, si è lavorato per intercettare ogni forma di finanziamento esterno per rilanciare il tessuto urbano e i servizi essenziali. «Sono stati così intercettati e ottenuti 45 milioni di euro per i Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) – descrive l’assessore - attraverso i quali realizzeremo tre piani straordinari di rigenerazione urbana intorno alle tre future stazioni in corso di realizzazione da parte di Ferrotranviaria: nuova edilizia residenziale pubblica, housing sociale, verde pubblico, parchi urbani, piste ciclabili, nuova viabilità di collegamento delle due parti della città divise dal tracciato ferroviario, forestazione urbana. Sempre in tema di rigenerazione urbana abbiamo ottenuto, a seguito di ulteriori candidature di progetti: 14,5 milioni di euro per il restauro e il riuso di Palazzo Ducale; 5,5 milioni di euro per la realizzazione del progetto “Piazza mercato ludoteca” nel quartiere di San Valentino; 325mila euro per riqualificare il Centro di aggregazione Fornaci. Per l’edilizia scolastica abbiamo ottenuto 3 milioni di euro per la realizzazione del Polo dell’infanzia nel quartiere di San Valentino e 1,9 milioni di euro per la costruzione di un asilo nido in Largo Ceruti. E poi ancora 1,5 milioni di euro per la realizzazione di un polo sportivo. 1 milione di euro per la riqualificazione dello Stadio Sant’Angelo dei Ricchi, 100mila euro per la riqualificazione del palazzetto dello sport. Sono partite le manutenzioni stradali grazie ad un finanziamento del Ministero degli Interni di 160mila euro e al finanziamento regionale “Strada per strada” per circa 2,3 milioni, appena iniziato.

E’ in corso una nuova programmazione per il risanamento delle strade urbane ed extraurbane attraverso 1,2 milioni di fondi comunali, e intercettato 1,2 milioni di euro per risolvere l’annosa questione del ponte bailey e avviato il Pums (Piano della mobilità sostenibile)». Prossimi cantieri, annuncia Loconte, sono quelli relativi alla riqualificazione di Piazza Toniolo, di Largo Giannotti, di San Domenico e i due mercati. E’ in corso inoltre il cantiere di Palazzo Ducale, relativo alla riqualificazione delle vecchie botteghe al piano terra che vedono la luce dopo 40 anni.

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