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Barletta pesca di frodo, sequestrati 50 chili tra ricci, polpi e tartufi di mare: 2 sanzionati

 
Redazione online

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tartufi di mare

Rinvenute anche 9 trappole mobili e una cima di circa 2.000 metri, a cui erano collegati oltre 200 tubi in plastica utilizzati per la pesca illegale

Domenica 14 Giugno 2020, 08:36

08:37

BARLETTA – Pensava di farla franca ma, alla fine, è finito nella «rete» dei militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Barletta che lo hanno sorpreso a pescare abusivamente nel  tratto di costa tra Barletta e Trani. Il pescatore, alla vita del personale della motovedetta CP 720, si è dato alla fuga. 

I militari hanno comunque recuperato 10 kg di tartufi di mare ittico e la bombola d’ossigeno utilizzata.
A seguire sono stati effettuati controlli nel Comune di Barletta, dove sono stati individuati due ambulanti che vendevano ricci di mare privi di tracciabilità e la cui cattura è vietata nei mesi di maggio e giugno. Sono stati sequestrati 320 ricci per un peso totale di circa 30 kg. Nei confronti dei trasgressori sono state elevate due sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4.000 euro, mentre il prodotto ittico, rinvenuto allo stato vitale, è stato posto sotto confisca e immediatamente restituito al mare.

Gli stessi uomini ella Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Barletta, durante il pattugliamento a mare, hanno rinvenuto a circa 500 metri dal litorale barlettano, 9 cogolli (trappole mobili) e una cima di circa 2.000 metri, a cui erano collegati oltre 200 tubi in plastica utilizzati per la pesca dei polpi. Tali attrezzi - nasse cilindriche di fattura artigianale - risultavano privi di idonea segnaletica marittima
conforme alla normativa vigente e pertanto pericolosi per la sicurezza della navigazione.
I militari, dopo aver operato il sequestro delle attrezzature abusive e aver reimmesso in mare circa 10 kg di polpi e seppie che vi si trovavano intrappolate, stanno indagando per risalire ai trasgressori proprietari degli attrezzi in questione che, qualora rintracciati, saranno sanzionati con un verbale amministrativo da 1.000 o 4.000 euro, a seconda che si tratti di pescatori sportivi o professionali.

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