Le acque reflue provenienti dal depuratore comunale di Corato, che da decenni attraversano l’agro biscegliese fino poi a sfociare a mare nella Cala Pantano, sono straripate in località Carrara Lama di Macina. Tale fenomeno è noto e si verifica frequentemente specie quando, com’è avvenuto nella giornata di ieri, si registrano piogge copiose che fanno salire il livello del fiumicello. Ma i rimedi tardano. Questa volta a segnalare al Comune di Bisceglie la fuoriuscita delle acque reflue dagli argini nella zona industriale di Lama di Macina è il consigliere comunale Enzo Amendolagine del Movimento 5 Stelle, che aggiunge altre anomalie. “Lo sversamento di acque reflue, probabilmente verificatosi per una parziale occlusione del canale in corrispondenza di un attraversamento sullo stesso, per l’accesso ad un podere attiguo, o forse anche per la presenza di rifiuti solidi di varia natura ivi accumulatisi, ha prodotto un importante allagamento della strada contermine a quel tratto di canale, impedendo la transitabilità del tratto interessato, estesosi anche ad aree circostanti all’interno dei terreni viciniori”, sostiene Amendolagine.
Si chiedono dunque al sindaco Angarano interventi urgenti di ripristino delle condizioni igieniche. “In considerazione dell’alta probabilità che il fenomeno si ripeta, anche in occasione di precipitazioni importanti, con grave rischio di non assicurare le giuste condizioni igienico-sanitarie, anche per l’eventuale presenza di coltivazioni nei fondi agricoli vicini – dice il consigliere comunale del M5S - si chiede alla Autorità preposta quale principale figura responsabile dell’igiene cittadina, di intervenire con la massima tempestività, allertando l’ufficio tecnico comunale, affinchè siano rimosse le condizioni di elevato degrado igienico-sanitario della zona interessata, e siano ripristinate quelle necessarie ad un flusso regolare delle acque reflue nel canale fosso Lama di Macina”.