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Auto del consigliere sommersa dai cartoni: 8 mesi fa fu incendiata

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Auto del consigliere sommersa dai cartoni: 8 mesi fa fu incendiata

L'auto sommersa dai cartoni

Raffaella Merra ha sporto denuncia contro ignoti: l'episodio è accaduto di notte

Venerdì 31 Agosto 2018, 13:10

Ha formalizzato nella tarda mattinata di ieri, presso il Commissariato di pubblica sicurezza, una denuncia contro ignoti il consigliere comunale indipendente di minoranza Raffaella Merra, eletta nella Lista Florio, la cui autovettura è stata letteralmente sommersa di cartoni l’altra notte. A rivelare l’episodio lo stesso componente dell’assemblea elettiva, limitandosi a rendere nota la circostanza e senza dichiarare null’altro sul possibile movente.
In realtà, non mancano almeno un paio di motivi da accostare all’evento come probabile causa. Al netto dell’eventuale goliardata da parte di qualcuno - ma a quel punto sarebbe da comprendere come mai, fra tante auto parcheggiate in zona, si sia scelta proprio quella del consigliere comunale - potrebbero esserci, come dicevamo, due possibili cause che potrebbero avere mosso qualcuno mettere in scena un possibile avvertimento.
Nei giorni scorsi Merra era stata protagonista in prima persona di una serie di iniziative contro il presunto responsabile, o responsabili di avvelenamenti di cani nel quartiere di Pozzo piano. Il consigliere, da sempre dichiaratamente animalista, aveva raccolto un paio delle polpette presuntivamente avvelenate, di quelle che avrebbero ucciso cinque cani negli ultimi giorni, e sporto denuncia sempre presso le forze dell’ordine: pertanto, la sua azione potrebbe essere stata osteggiata da anti animalisti o, magari, dagli stessi responsabili degli avvelenamenti.
Ci sarebbe, però, anche qualcosa d’altro. E qui bisogna tornare indietro a dicembre 2017 quando, più o meno nello stesso luogo, la precedente auto del consiglieri comunale, insieme con altre due, furono avvolte dalle fiamme in uno di quei consueti incendi notturni che si dice nascano per autocombustione, ma che quasi sempre finiscono per essere classificati come dolosi.
Infatti, presso il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia pende un ricorso, proposto dai fratelli Nicola, Alessandra e Antonella Nuzzolese, rappresentati dall’avvocato Sabino Persichella, per l’annullamento, previa sospensiva, della deliberazione con cui il consiglio comunale, il 18 dicembre 2017, ha approvato la modifica della riperimetrazione del comparto 37 del Piano urbanistico generale, che ha sede lungo via Falcone, è uno dei più grandi della città ancora in attesa di una definizione, ed una parte dei cui suoli sono di proprietà dei ricorrenti.
Ebbene, nel ricorso al Tar dei fratelli Nuzzolese viene evocato anche il rogo l’autovettura della consigliera Merra, l’unica che in Commissione urbanistica aveva votato favorevolmente al parere, espresso dal dirigente uscente Michele Stasi, per non modificare alcunché perché l’istruttoria si era già da tempo conclusa.
Poco dopo quell’evento, Merra si dimise dalla carica di vice presidente dell’organismo, facendo apparire il fatto di cronaca strettamente correlato alla sua rinuncia alla carica. A novembre il ricorso al Tar sarà discusso e giudicato nel merito.

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