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Dal distanziamento alla scappatella: l'estate post-lockdown all'insegna del tradimento

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Dal distanziamento alla scappatella

Sono in aumento le richieste di intervento agli investigatori privati per scoprire se il partner abbia ceduto alla tentazione

Domenica 26 Luglio 2020, 09:23

Chi l’ha detto che la scappatella d’estate sia diventata fuori moda? Al mare o in montagna, in collina o al lago, per molti pugliesi e non solo, l’«imprevisto » (leggi tradire il proprio-propria partner) è dietro l’angolo. E così, sarà il profumo della salsedine o il clima di restrizione che fino a ieri abbiamo vissuto a causa del virus in agguato, saranno le calde notti estive o la presenza di una procace donna dallo sguardo ammiccante all’ombrellone accanto (sia pure distanziato), il peccato diventa realtà e l’avventura extraconiugale è bella e confezionata.

Insomma, l'estate 2020 sarà ricordata son solo come l'estate del Covid, purtroppo. La clausura da lockdown per molti trasformerà questo periodo caliente in un momento di ricerca di una sessualità fuori dagli schemi.
Secondo alcuni siti internet che si occupano, udite udite, di organizzare Incontri extra coniugali, circa il 90% degli italiani quest’anno è pronto a tradire. I pugliesi? Bhe, in fatto di corna... siamo ai primi posti.

«È vero, c’è una impennata di richieste di uomini e donne che sospettano il tradimento del proprio partner. Rispetto agli anni precedenti abbiamo registrato un incremento di circa l’80%, di persone di ogni fascia di età e ceto sociale, che sospettano di essere tradite, tanto che per andare incontro alle esigenze economiche di tutti abbiamo ideato un nuovo metodo investigativo che unisce innovativi strumenti tecnologici a tecniche tradizionali, quali il “pedinamento” e l’appostamento». A parlare è una esperta del settore, Simona Tarricone, titolare della «Aldo Tarricone Investigazioni by FIRSTNet» di Bari, una delle agenzie leader a livello regionale e nazionale nell’ambito delle indagini private.

Conclusione: d’estate più che mai le crisi matrimoniali sono sempre più frequenti. Sì, proprio quelle che hanno inizio sotto l’ombrellone o all’ombra di un albero, con un semplice diverbio, uno smorzato litigio e tracimano poi, vuoi per una ragione vuoi per un’altra, in un’autentica rottura. Inevitabile e drammatica. Pronta a perdurare, ad inasprirsi e a diventare un vero e proprio divorzio al ritorno dalle sospirate ferie estive.

Dunque, in occasione dell’estate 2020 post Covid, il mito di «Quando la moglie (o il marito) è in vacanza» sembra davvero inattaccabile.

«Spesso - ci racconta la 007 della “Aldo Tarricone Investigazioni by FIRSTNet” - assistiamo a veri e propri tradimenti organizzati: c’è chi ha inventato trasferte lavorative per raggiungere l’amante in un’altra città, chi ha invece “mandato” in vacanza moglie e figli per restare nella propria città con l’amante».

Molti pugliesi, infatti, non potendo godere, quest’anno, delle ferie che sono state utilizzate durante il lockdown, sono costretti a restare a casa, anche ad agosto, per lavorare. Quindi non solo scappatelle fugaci ma anche tra le lenzuola del proprio letto matrimoniale. «Uno dei casi più eclatanti di questi ultimi giorni - racconta la dott. Tarricone - riguarda un uomo del Nord Barese che una volta accompagnati moglie e figli a casa dei suoceri in un’altra regione, ha pensato bene di chiedere alla sua amante di trasferirsi a casa sua. I due dormivano insieme, presumibilmente nel letto nuziale, ed uscivano spesso a cena, andavano a fare footing la mattina presto, come se a tutti gli effetti l’amante avesse sostituito la moglie per il periodo estivo. Inutile dire che per la povera moglie è stato uno shock sfogliare le pagine del dossier che le abbiamo presentato, vedere le foto e i video».

Questo significa che, contrariamente da quanto è avvenuto in passato, quest’anno gli investigatori privati sono entrati in azione anzitempo con i loro servizi di «osservazione» (sia ben chiaro, gli «007» della coppia non parlano mai di «pedinamento» visto che la legge lo vieta).

«Un altro caso emblematico - continua Simona Tarricone - riguarda una donna che ha comunicato a marito e figli di doversi recare, per lavoro, in un’altra nazione, per cui avrebbe avuto molto probabilmente problemi di rete, in quei giorni, se l’avessero contattata telefonicamente. In realtà la donna aveva raggiunto il suo amante in una casa in campagna a pochi chilometri dalla sua abitazione».

«La gente non si accontenta più dei social perché per mesi ha utilizzato solo quelli come valvola di sfogo, fuori dalla routine di coppia. Oggi ci si vuole incontrare davvero, trasgredire, fare follie, come se questo brutto periodo di lockdown avesse alimentato non tanto il piacere di stare in famiglia, quanto il desiderio di evadere dalle mura domestiche».

Secondo l’Istat sono aumentate più del 300%, dal ’91 ad oggi, le persone coniugate che ritornano single a causa di relazioni extraconiugali, sia perché vengono tradite sia perché preferiscono un’altra persona al proprio coniuge.

Cosa accadrà al ritorno dalle ferie estive 2020? Gli avvocati matrimonialisti stanno già sfregandosi le mani in segno di contentezza e di lauti guadagni in arrivo.

Certo, non escludiamo, potrà sempre capitare che molti coniugi traditi si dichiareranno disposti a perdonare i partner se questi si dimostreranno pentiti ammettendo il tradimento come frutto di un momento isolato di debolezza. In caso contrario, tutti, o quasi, sono pronti a «rendere pan per focaccia». E non ci sarà Covid che tenga….

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