«A passo lento ma continuo, per portare avanti il lavoro che la nostra Lucia aveva cominciato». La buona volontà e le energie non mancano a mamma Domenica e papà Antonio che, con l’aiuto di tanti amici e sostenitori del progetto che ruota intorno ad “Apulia Farm”, hanno preso le redini dell’azienda agricola fondata da Lucia Barnaba, da quel 5 gennaio 2024, giorno in cui l’imprenditrice è prematuramente scomparsa. Punto di riferimento assoluto per la comunità del “Pomodorino di Manduria”, presidio Slow Food dal 2018, l’imprenditrice agricola aveva coinvolto tutti con il suo sorriso, la travolgente positività, l’energia, l’intraprendenza e la vulcanicità che facevano parte del suo modo di essere, creando qualcosa di bello e condiviso. «Dopo la semina, abbiamo buttato giù una programmazione che vedrà focalizzate nella masseria “Apulia Farm” tantissime attività, fino al prossimo autunno, proprio come avevamo promesso a Lucia», ha spiegato mamma Domenica. In effetti, dal gusto autentico del pomodorino manduriano agli ortaggi, dal miele alle conserve, tutti i prodotti continuano ad essere prodotti e lavorati con la stessa cura, per poi essere venduti ai clienti. «Abbiamo trasferito la vendita, che prima avveniva nel piccolo negozietto che avevamo a casa, in masseria, così da lavorare alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti in un unico luogo. “Sott’oli, prodotti da forno, olio Evo, uova raccolte al momento e tantissime verdure come insalata, bietolina, cicoria, c’è un po’ di tutto», ha aggiunto. I prodotti sono realizzati nel rispetto della biodiversità e di uno stile di vita slow, proprio come amava fare Lucia, che ci credeva talmente tanto aver lasciato il suo lavoro nel campo del marketing nella Capitale per tornare alle terre di famiglia. “Lucia aveva avviato anche attività legate allo yoga e al wellness che, in collaborazione con un nostro cliente, abbiamo intenzione di riattivare. Non solo. “Apulia Farm” si presta ad essere un luogo di eventi e ricorrenze, e abbiamo intenzione di aprirci anche a questo tipo di novità. Lucia ne sarebbe felice”, ha aggiunto la mamma di Lucia. Le cose da pensare e da fare sono sempre tante, “e non è facile per noi, che ne sentiamo ogni giorno la mancanza”. Ad aiutare Domenica e Antonio, in quella che è una vera e propria missione, non c’è solo la comunità dei produttori del “Pomodorino di Manduria”, con cui ogni anno viene organizzata la semina come una grande festa, ma anche vicini di casa, amici. “Tutti fanno fronte comune con noi per una buona causa, perché il sogno di Lucia, almeno quello, merita di avere una lunga vita”. I turisti, che iniziano a raggiungere la terra del Primitivo, arrivano in masseria e ne restano colpiti: “Le porte di Apulia Farm sono aperte anche per loro”. Prodotti freschi e di alta qualità, “come quelli che coltiviamo e raccogliamo qui, pronti per essere mangiati a casa ricchi di tutte le proprietà, fanno la differenza; anche se il vero valore aggiunto è l’amore di Lucia , sempre qui presente con noi”.

Punto di riferimento assoluto per la comunità del «Pomodorino», presidio Slow Food dal 2018
Sabato 14 Giugno 2025, 09:29