Una storia d’amore con il cioccolato lunga centocinquant’anni. Ma soprattutto, un raro caso di azienda più che centenaria, rimasta orgogliosamente di proprietà della famiglia fondatrice.
Stiamo parlando di “Maglio”: per chi è pugliese e salentino, un marchio di fabbrica inconfondibile, sinonimo di territorialità e qualità, ma anche di radici e identità. Fondata a Maglie nel 1875, oggi alla guida c’è Maurizio, affiancato dai suoi figli Vincenzo, Matteo e Benedetta, che rappresentano la sesta generazione. La peculiarità? Essere una delle poche realtà del Sud Italia, l’unica in Puglia, a produrre cioccolato “from bean to bar”, letteralmente “dalla fava alla tavoletta”, ovvero un approccio ancora artigianale che, oltre essere sostenibile, garantisce la tracciabilità del prodotto e lo distingue dalle produzioni industriali. Celebre per la frutta ricoperta, proveniente da regioni del sud Italia e piena espressione di un’identità mediterranea, Maglio mantiene saldo il legame con la tradizione, l’artigianalità e le ricette di famiglia, continuando però a investire in ricerca e sviluppo e selezionando il meglio delle varietà di cacao aromatico. L’amore di Maglio per il cioccolato nasce agli inizi del Novecento: prima per ricoprire i dolci di pasta di mandorle e la frutta candita, poi ampliando la gamma di prodotti. Negli anni Sessanta, diventò memorabile il calesse simbolo dell’azienda: un omaggio ad Antonio, il suo fondatore, che nel 1875 si stabilì a Maglie per aprire una locanda con cambio di cavalli. Tra gli anni Ottanta e Duemila, con l’apertura di tre punti vendita monomarca in Puglia, la commercializzazione dei prodotti in Italia e all’estero e l’evoluzione della produzione, il laboratorio artigianale si è trasformato in una solida e competitiva azienda, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Gli ultimi decenni hanno segnato un ulteriore cambio di passo con un progetto di filiera che ha spinto la nuova generazione Maglio a integrare nel processo produttivo la lavorazione delle fave di cacao: concentrarsi sul più pregiato cacao aromatico in purezza, il Criollo, con un lavoro di mappatura genetica delle piantagioni, il recupero di semi antichi e l’incroci con il criollo moderno, rappresenta un pezzo della storia più recente. In Venezuela e in Ecuador, Maglio ha selezionato e valorizzato piccole piantagioni di cacao Criollo da 50/60 ettari e, sulla base di un accordo di fiducia, ha stabilito con le comunità attive in queste zone un protocollo di lavorazione che garantisce standard qualitativi, controllo dell’intera filiera e sostegno agli agricoltori coinvolti. Lavorate ed essiccate, le fave vengono trasferite in Italia via mare; prima di raggiungere il magazzino dello stabilimento di Maglie, vengono sottoposte ad analisi chimiche e batteriologiche dalla sanità marittima locale e, successivamente, a quelle del Dipartimento Controllo Qualità interno. Tostate e trasformate in massa di cacao, sono finalmente pronte per la preparazione di tavolette, praline, creme spalmabili e tanto altro ancora.