È uscito ieri, 4 ottobre, «You See Blue», nuovo singolo dei baresi Winstoned. Il brano, di genere funk rock, esplora la complessità delle emozioni umane attraverso la lente del colore blu.
Tradizionalmente associato alla malinconia, il blu diventa qui simbolo di libertà e leggerezza, rappresentando la dualità delle nostre emozioni. Il singolo affronta il tema della depressione, un dolore invisibile spesso difficile da riconoscere anche nelle persone a noi più vicine. Ma non si limita a contemplare la sofferenza: è un potente invito a reagire e trovare la forza interiore per superare i momenti bui. Ad arricchire il brano, una sezione fiati composta da quattro musicisti della classe jazz del Conservatorio di Bari: Giorgio Stellacci alla tromba, Christian Ciciriello al sax soprano, Francesco Dionisio "Libero Bastardo" al sax tenore e Josh Urbani al sax baritono. Questo il link per ascoltare il brano: https://open.spotify.com/track/4UCZEL6kQIxazugOBZc3j8?si=RAoIFxebTJGAAmDh0o9GjQ&context=spotify%3Aalbum%3A7wFb5U1GVFD4TxljQ5ncAl
In You See Blue non mancano momenti di pura magia, come il solo psichedelico di sintetizzatori di Antonio Argentieri "Silver Tony" e il virtuosistico solo finale di Elvio Carrieri "Crocodile Dalì", incorniciato dalla sezione ritmica puntuale del bassista Pablo Procacci "Jacques Bonduelle" e del batterista Lorenzo Scillitani "Lollo Rompicollo". Come da tradizione Winstoned, il brano è stato completamente autoprodotto, dalla registrazione al mix e mastering portato avanti con dedizione dal tastierista Antonio Argentieri. Come racconta il cantante Niko Ladisa: "You See Blue è più di una semplice canzone: è un viaggio emotivo e musicale che ci invita a scoprire la forza dentro di noi."
I Winstoned iniziano il loro viaggio a Bari nel 2021, in un box autogestito situato tre piani sotto terra. La formazione attualmente è composta da cinque elementi, accomunati dalla passione per la musica, in particolare per la musica rock. La graffiante chitarra di Elvio Carrieri, la sezione ritmica di Pablo Procacci e Lorenzo Scillitani (basso e batteria) dalle sonorità metal, la tastiera di Antonio Argentieri che in fase di arrangiamento porta innovazioni sonore, la voce di Niko Ladisa, che riflette le influenze dell’R&B e dei primi performer rock.
Il rock dei Winstoned tuttavia è esente da qualsivoglia classificazione: nasce dall’unione delle passioni dei cinque elementi della band, e si mescola con blues, funky, R&B per dar vita a ciò che i Winstoned stessi si divertono a chiamare “rock flâneur”. Il gruppo nasce da lunghe e improvvisate jam session, si sfalda e si ricongiunge, comincia a esibirsi dal vivo nei pub e locali baresi, dimostrando la propria valenza soprattutto nella dimensione del live. Innumerevoli i concerti tenuti tra Bari e provincia, culminati nell’esibizione allo Stadio San Nicola in apertura della partita Bari - Perugia nel 2023.
A novembre 2021 il loro singolo d’esordio “Longlake Driver” è pubblicato su tutte le piattaforme streaming e li presenta nella loro forma più grezza, quella di sfacciati propulsori dell’hard rock. Il brano porta l'ascoltatore alla scoperta di una tranquilla cittadina tra le colline circondata da un bosco dove, si dice, si nasconda una creatura spaventosa. Questa non è altro che la rappresentazione dell'ignoranza che in qualsiasi momento minaccia tutti gli aspetti della nostra vita.
Il secondo singolo, Song for L. Bloom, è dedicato a Leopold Bloom, personaggio emblematico della letteratura mondiale reso celebre da James Joyce, e riflette le influenze letterarie delle quali sono spesso permeati i testi dei Winstoned. Dalla prospettiva del protagonista, il brano cala l’ascoltatore in un monologo drammatico tenuto dal protagonista riguardo la sua esistenza a metà tra finzione e realtà. A livello musicale, il brano è in piena antitesi con Longlake Driver: le chitarre sono pulite, il canto è espressivo nella sua tranquillità, traspare un generale senso di erotica tensione che conduce sensualmente l’ascoltatore verso un finale energico e virtuosistico.