Dopo la tappa a Taranto chiusa con il concerto di Nick Cave, l’edizione 2022 del Medimex, l'International festival & Music conference promosso da Puglia Sounds e organizzato dal Teatro pubblico pugliese con il sostegno di PugliaPromozione, torna a Bari dal 13 al 15 luglio con 24 appuntamenti tra concerti, incontri e showcase. L’evento più atteso è il live dei The Chemical Brothers, aperto dal dj set di James Holroyd, in programma alle 21.30 del 14 luglio sulla rotonda accanto all’ingresso monumentale della Fiera del Levante. Ogni sera, a Torre Quetta, dalle 21 a mezzanotte, si esibiranno talenti pugliesi selezionati tra i vincitori del bando Puglia Sounds Record 2022, da Radicanto a Marco Cassanelli, passando per Après La Classe, Sarita, Rachele Andrioli, Gaia Gentile e Red Room solo per citarne alcuni.
La tappa barese del Medimex celebra quest’anno i Queen, con una mostra in anteprima nazionale nello Spazio Murat (che rimarrà fino al 28 agosto) dedicata a 60 fotografie scattate da Denis O'Regan durante il Magic Tour del 1986, tra cui alcune delle immagini più iconiche della band come quella di Freddie Mercury con la corona d’oro, un braccio alzato al cielo e il mantello sulle spalle. Nelle tre giornate del festival, poi, nel teatro Kursaal Santalucia e nel Margherita si terranno incontri con autori e artisti, da Denis O'Regan a Woody Woodmansey, il batterista dei The Spiders from Mars di David Bowie che racconterà il periodo di Ziggy Stardust, cantautori italiani con Giovanni Truppi, Rancore, Shablo, Venerus e Diodato e ancora un documentario su Frank Zappa. All’ex Palazzo delle Poste si terranno panel su riforma dello spettacolo, diritto d’autore, green music con Francesco Michielin, strategie di sviluppo per l'industria musicale italiana con Diodato e Michele Riondino.
«Siamo contenti di tornare dopo cinque anni a Bari dove tutto è iniziato. Torniamo per una grande festa della musica che offre appuntamenti per tutti, dagli appassionati di musica ai professionisti del settore». Lo ha detto Cesare Veronico, coordinatore artistico Puglia Sounds/Medimex, presentando la tappa barese del festival di musica in programma dal 13 al 15 luglio. «Un programma ricco di appuntamenti - ha aggiunto - che come di consueto sono un’occasione per immergersi nella storia della musica e conoscere le novità della scena pugliese, italiana ed internazionale». Per Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese, «sarà una festa per il pubblico, che come tradizione arriva da tutta Italia, e una grande occasione di visibilità e sviluppo per i nostri musicisti e operatori». Alcuni eventi saranno ospitati in location messe a disposizione dall’Università Aldo Moro. «Non c'è niente di più serio del divertimento - ha detto il rettore Stefano Bronzini - e ritengo vincente l’idea della diffusione su tutto il territorio comunale del Medimex. Per questo l’Università è molto lieta di offrire i suoi spazi. Bisogna contagiare soprattutto le zone silenti della città con l’invasione della cultura». L'assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, ha evidenziato che «la Puglia dei festival si conferma una realtà di successo, con il Medimex centrale nella ripartenza dei grandi eventi in presenza». Per Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alle Politiche culturali, «Medimex conferma la grande qualità della proposta e l’importanza per lo sviluppo nel nostro sistema musicale». Luca Scandale , direttore generale di PugliaPromozione, ha sottolineato il potere di marketing territoriali di iniziative come questa, che contribuiscono a fare della Puglia «la prima destinazione turistica d’Italia». Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione ha sottolineato che «questo non è solo un grande evento che serve a fare vetrina, ma è un anello di un percorso che, a Bari come a Taranto, contribuisce a creare ricchezza».
«In un momento difficile per il mondo, la musica e la capacità della Puglia di accogliere e strutturare eventi come il Medimex è un segno di speranza. Per noi la musica del Mediterraneo, il Medimex, è un segno della nostra forza irresistibile di non mollare come tutti i pugliesi che, nel mondo e in Puglia, fanno onore all’Italia e si comportano in modo coerente e umano. Perché questo è l’altro punto fondamentale: la Puglia è un bene di tutta l’umanità, non è solo dei pugliesi e noi ne siamo i custodi». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la presentazione della tappa barese del festival di musica in programma dal 13 al 15 luglio. "Noi utilizziamo la cultura come un tonico dell’umore, della nostra propensione all’intrapresa economica, per stimolare lo studio, la concezione della vita - ha aggiunto Emiliano - . La musica ha cambiato intere generazioni e deve continuare a farlo. Il Medimex è questo. A Taranto, secondo il mio giudizio, questa manifestazione è stata una svolta per la città anche nella testa delle persone».
«Siamo felici di raccogliere il testimone del Medimex da Taranto, una città con cui abbiamo una collaborazione da tempo sulla base del protocollo sottoscritto per la candidatura a capitali italiane delle cultura e indipendentemente dal risultato stiamo portando avanti quella programmazione. Bari si prepara ad accogliere la forza esplosiva dei Chemical Brothers in una location inedita ma pronta ad ospitare grandi eventi: la rotonda di San Cataldo nei pressi della Fiera del Levante». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la presentazione della tappa barese del festival di musica in programma dal 13 al 15 luglio. «Il Medimex, però, non è solo musica dal vivo, ma anche cultura e storia della musica. Il programma della tappa barese, infatti, - ha ricordato il sindaco - prevede una tre giorni di dibattiti, fotografia, storia della musica, con una speciale attenzione alle nuove generazioni. Siamo contenti anche del percorso che il Medimex ha scelto di fare in città valorizzando alcuni dei nostri contenitori più belli e dando senso a quella visione di città policentrica e poliedrica che vogliamo diventi una realtà per Bari». Il sindaco ha poi anticipato il desiderio che l'eventuale edizione 2023 sia ospitata «all’interno del porto, dando vita così a un festival internazionale come avviene in altre città europee come Barcellona e Copenaghen».