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Adele Galetta
19 Novembre 2020
Sei minuti, solo sei minuti di emozioni e suggestioni con le note del Maestro Mirko Lodedo e della sua ultima composizione, “Status“, che arricchiscono il documentario “Dior in Puglia: the land of Cruise 2021 Inspiration“, per l’omaggio della maison francese alla Puglia che porta la firma di Edoardo Winspeare. C’è, anche, un po’ di Ceglie Messapica in questo capolavoro di poco più di mezz’ora che racconta, con immagini e parole, pizzi e luci, tutta la festa vissuta da Lecce, dal Salento e dalla Puglia intera per la sfilata “Cruise 2021” di Dior dello scorso 22 luglio.
«La direzione artistica di Dior mi ha chiesto una musica che evocasse fortemente la tradizione salentina – spiega il Maestro Lodedo - ma che non la rivelasse in maniera esplicita. Io mi sono ispirato alle voci dei nostri cantori, immaginando un accompagnamento di chitarra che contenesse tutta la carica narrativa della nostra terra». Il documentario parte dal racconto dei preparativi fino ad arrivare alla sera dello show con le modelle e gli abiti, l’orchestra e il corpo di ballo della «Notte della Taranta», l’Orchestra Roma Sinfonietta e la voce di Giuliano Sangiorgi. Novanta silhouette hanno sfilato indossando fazzoletti bianchi sul capo, abiti grembiule longuette dal corpetto aderente, scarpette in velluto e stivali in nappa. È già on line sul canale ufficiale YouTube di Dior ed è stato diretto dal regista salentino Edoardo Winspeare con il quale Mirko Lodedo collabora da anni: «Mi sono sentito molto lusingato dalla richiesta di Edoardo Winspeare perché ho condiviso molto i principi di tutta l’operazione pensata da Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior. Un’azione che, a mio parere, ha influenzato positivamente l’ultima edizione de “La notte della Taranta” grazie alle intuizioni e alla scrittura musicale del maestro Paolo Buonvino».
Mirko Lodedo ha già scritto della bella musica per alcuni film di Edoardo Winspeare, l’ultima è quella composta per il lungometraggio «La vita in comune», una partitura musicale che lo stesso Winspeare ha definito «visiva, una colonna sonora fra le più ricche, originali e sensibili del cinema italiano». Sulla scena artistica fin dall’adolescenza, Mirko Lodedo a diciotto anni tiene il suo primo concerto per pianoforte solo, da lui interamente composto, che riscuote consensi e genera entusiasmi. Costituisce nel 2003 l’associazione culturale Casarmonica con l’obiettivo di promuovere e generare la creatività, tutt’ora esistente, ideatrice e promotrice del «Festival dei Giochi Tradizionali», tappa nazionale per gli amanti dei giochi antichi. Una delle aree più importanti dell’associazione è quella musicale, caratterizzata dalla produzione di numerose colonne sonore per teatro e opere musicali. Vanta preziose collaborazioni, tra le altre con Armamaxa Teatro, la Luna nel Pozzo, La luna nel letto, Compagnia Burambò, Crest, In Cupa Trance, Archelia, Teatri Abitati e Teatro Pubblico Pugliese.
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