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«Porto Rubino», il documentario stasera in anteprima alla Festa del Cinema di Roma

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

«Porto Rubino», il documentario stasera in anteprima alla Festa del Cinema di Roma

Racconta il viaggio per mare di Renzo Rubino, con tanti ospiti, musica e parole

Martedì 13 Ottobre 2020, 12:36

Si era concluso a Taranto il viaggio di «Tramari», il gozzo di nove metri che ha portato il cantautore Renzo Rubino e i suoi tanti ospiti a circumnavigare la Puglia, per l’edizione 2020 di «Porto Rubino». Ma il cammino, coronato da un documentario che andrà in onda su Sky Arte il prossimo 28 ottobre, non è mai finito, e ha incontrato una tappa inaspettata: il film, diretto da Fabrizio Fichera, verrà infatti presentato questa sera in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, alle 21.
Il mare di Puglia raccontato e cantato da Renzo e da amici e colleghi, da Giuliano Sangiorgi a Diodato, da Noemi a Paola Turci, da Bugo a Gino Castaldo, approda quindi nella Casa del Cinema, «In una sala vera, con posti a sedere e proiettore», come ha scritto lo stesso Rubino, emozionato, sui suoi profili social.

Un grande traguardo raggiunto in un anno complicato per la musica e l’arte in generale: «Porto Rubino è stato il mio salvagente - confessa Renzo - mentre tutti i progetti si laceravano lentamente, sono diventato prima sceneggiatore, poi attore, compositore di colonne sonore, e adesso sarò anche nella culla del cinema. Tutto questo mi fa ridere, ma penso anche che la vita ti metta davanti innumerevoli domani, senza che tu sia necessariamente pronto».

In circa un’ora, il documentario - il cui titolo completo è Porto Rubino Storie, canzoni e lupi di mare - racconta il viaggio della scorsa estate da Polignano a Taranto, patria del cantautore, e i due rispettivi appuntamenti con il pubblico che ne hanno segnato la partenza e l’arrivo. Un equipaggio vero, ma anche una super band a fare da equipaggio sul palco, qualche «pirata» tra le incursioni musicali, da Morgan a Bobo Rondelli, e un mostro marino da combattere: l’inquinamento, la plastica nello splendido mare pugliese. Immagini stupende, albe e tramonti mozzafiato, aneddoti raccontati dagli ospiti che condividono un tratto di navigazione con Renzo, ma anche da pescatori reali e da ex contrabbandieri, Marine e il Messicano, che svelano i segreti della vita di mare, o almeno quelli che possono essere svelati.

E poi c’è la cronaca: come ogni traversata che si rispetti non sono mancati gli imprevisti. Complici il Maestrale e la potenza del mare, il gozzo si incaglia, ed è necessario proseguire con un’altra imbarcazione: «All’acqua non bisogna mai dare del ‘tu’», aveva riferito Rubino al suo arrivo a Taranto. Ma tutto finisce bene, con il concerto nel capoluogo jonico, con l’incredibile contrasto tra le luci di Tramari e quelle dell’ex Ilva alle spalle, e con la festa finale a masseria Samia, tenuta delle Cantine San Marzano, con il gozzo tirato in secco e trasformato di nuovo in palco per una notte di grande musica. Pronto già a ripartire per Porto Rubino 2021.

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