È uscito oggi, venerdì 24 luglio, su tutte le piattaforme e gli store digitali «Leon», nuovo brano di IDREN (al secolo Lorenzo Donadei) (qui link per ascoltarlo), disk jockey e beatmaker leccese, classe '96. Un brano nato durante il lockdown, scritto, composto e interpretato interamente da IDREN, in cui fa un dialogo con se stesso cercando di darsi la forza e il coraggio per andare avanti. Nasce così spontaneo il paragone con un leone - da qui il titolo - che non si tira mai indietro e mette al primo posto il bene del suo branco.
Un brano con un sound fresco ed estivo, che vede Lorenzo cimentarsi in due diversi stili di scrittura, rap e pop, e caratterizzato da una melodia al piano e da una batteria che richiama i ritmi latini e reggaeton. E in cui il giovane riprende un po' la sua storia personale, di ragazzo che lotta contro tutto e tutti per raggiungere i suoi obiettivi, superando gli ostacoli, lasciando il suo luogo di nascita, con riferimenti anche alla cerchia di amici che, ognuno nel proprio ambito, provano a realizzarsi.
Ed è un po' lo stesso cammino che ha fatto IDREN, che fin da adolescente comincia a fare il dj, affermandosi nei vari club del Salento (Parco Gondar, Bahia, Industrie Musicali, Ice/Ciak) e approfondendo sempre più lo studio e la scoperta della musica elettronica e dell'hip-hop, di cui è grande appassionato e che ha condizionato non poco la sua personalità artistica. «Vivo la musica come un amore, quasi come un'ossessione - ci rivela - come una fiamma che mi tiene vivo».
Tra il 2016 e il 2018 pubblica una trilogia di mixtape dal titolo «Katharsi» (si può ascoltare su Soundcloud), dove sottolinea il suo stile musicale. E dal 2017 produce due Ep («Alter ego» e «9») e un disco («IDREN»), in maniera totalmente indipendente, ospitando artisti tra cui Blue Virus, Chiara Corallo, Buji, Colpa, Mad Dopa, Mixa, Lampo. Nel 2018 esce il singolo «Pappola», in collaborazione con Ade, e nel 2020 «Shoot'em up». Nel frattempo anche a Milano, città in cui ormai si è stabilito da qualche anno, è entrato a pieno ritmo nel circuito dei party e delle discoteche, continuando a farsi conoscere, grazie anche al suo carisma e alla personalità istrionica: «Tanta gente è completamente assorbita dalla musica che suono, mi manifesta tanto apprezzamento e affetto. A qualcun altro la mia presenza "dà fastidio". Diciamo che non passo inosservato. Come si diceva, "L'importante è che se ne parli, no?"». E siamo sicuri che se ne parlerà a lungo.